IL CASO

Salmonella in Valsabbia: Ats attende le analisi, migliorano le condizioni degli intossicati

di Massimo Pasinetti
L'Azienda sanitaria parla di un caso «gestito e sotto controllo». A Sabbio si sarebbero verificati altri episodi sospetti slegati dal primo, ma riconducibili sempre al consumo di salumi
Analisi sugli insaccati
Analisi sugli insaccati
Analisi sugli insaccati
Analisi sugli insaccati

La buona notizia è che le condizioni della decina di persone intossicate dalla salmonella a causa, sembra, della carne cruda di un insaccato consumato al ristorante, stanno migliorando: anche gli uffici sanitari, quelli dell’Ats Brescia, spiegano che si è trattato di un «episodio gestito e sotto controllo».

Resta da chiarire l’effettivo legame tra l’incidente e l’alimento consumato nello scorso weekend nel locale di Preseglie. Qualcuno si è rivolto anche al Pronto soccorso preoccupato da dolori di stomaco, vomito, dissenteria, crampi e febbre; altri hanno pensato a un virus di stagione attendendo con pazienza che passasse.

Nell’elenco anche il proprietario e gestore del ristorante: «Prima di mettere prodotti in tavola li voglio assaggiare per assicurarmi della qualità di quanto offro ai miei ospiti - racconta quest’ultimo -. Può anche darsi che altri si siano sentiti male, perché nel fine settimana ho dato da mangiare ad almeno una sessantina di persone. Io stesso ho avuto la febbre alta, a oltre 39°, e altri problemi, ma mai avrei pensato alla salmonellosi. Mi sono curato come fosse un’influenza. Quando poi si è iniziato a parlare di salmonella ho pensato al mio tiramisù. Non era quello, e ora attendiamo le risposte dell’Ats su affettati e salame».

Accertamenti in corso

Al centro degli accertamenti sanitari, oltre naturalmente al ristorante, c’è anche l’azienda agricola che produce l’insaccato, nella quale sono state effettuate analisi e prelievi sui macchinari e sui locali di trasformazione. La produzione e la vendita di salumi sono state sospese in via cautelare, così come i prodotti già distribuiti sono stati ritirati dal mercato.

Sotto la lente, poi, anche il macello che lavora la carne. Chiarire la situazione spetta appunto all’Ats, e l’Azienda sanitaria comunica che «è stata sospesa temporaneamente l’attività di lavorazione dei salumi nell’azienda individuata», che «il prodotto contaminato o potenzialmente contaminato è in blocco nello stabilimento in attesa dei rapporti di prova dei laboratori dell’Istituto zooprofilattico», e che «sono in corso ulteriori accertamenti per valutare la correlazione tra il ceppo di salmonella individuato nel salume e quanto trovato nelle persone che hanno fatto accesso ai servizi sanitari».

Intanto, anche a Sabbio Chiese si sarebbero registrati 4 intossicati con gli stessi sintomi. Sembrano non avere a che fare con l’altro episodio, ma sembra anche qui esserci di mezzo un salame.

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