Scuola sicura, botta e risposta sul caso della finestra crollata

di Marco Benasseni
L’assemblea con i genitori che si è tenuta venerdì a Polaveno La scuola elementare teatro dell’incidente
L’assemblea con i genitori che si è tenuta venerdì a Polaveno La scuola elementare teatro dell’incidente
L’assemblea con i genitori che si è tenuta venerdì a Polaveno La scuola elementare teatro dell’incidente
L’assemblea con i genitori che si è tenuta venerdì a Polaveno La scuola elementare teatro dell’incidente

Superata la paura per l’incidente avvenuto il 23 settembre, dentro e fuori la scuola elementare di Polaveno resta comunque aperto il dibattito sul tema della sicurezza. Le famiglie delle due bambine colpite dalla finestra che si è staccata dall’infisso hanno deciso di non presentare denunce, che comunque non avrebbero riguardato l’incidente, bensì il ritardo con cui la macchina della sicurezza si è messa in movimento. Se n’è parlato venerdì sera, durante un incontro pubblico sulla questione. «Non voglio attribuire responsabilità per l’accaduto - dichiara Alessandra Collicelli, consigliere di minoranza e mamma di Rebecca, una delle due piccole coinvolte -. La cosa grave è che i bambini sono stati lasciati nella classe al terzo piano con l’infisso tamponato con dei sacchi di plastica. Nessuno ha pensato che in quello spazio i bambini non ci potessero più stare. Ancora più grave è stato poi il comunicato della sindaca, la quale ha dichiarato di aver fatto fare dei controlli che le hanno permesso di rassicurare i genitori. In realtà non ci sono state verifiche e non è stata rilasciata nessuna relazione di sicurezza». IL PRIMO cittadino Valentina Boniotti, che non ha partecipato all’incontro organizzato nella scuola venerdì sera, vuole però a fare alcune precisazioni in merito all’accaduto. «Le rassicurazioni ci sono state fornite dal tecnico serramentista che abbiamo interpellato il giorno dopo l’incidente - spiega -. La perizia dell’ingegnere che ha fatto il sopralluogo non è ancora stata depositata, appena l’avrò letta potrò rilasciare dichiarazioni più precise». Qualcuno accusa Collicelli di voler fare allarmismo e di cavalcare il caso in modo politico: «Non ho sollevato la questione come rappresentante dell’opposizione, se avessi voluto farne un caso politico avrei agito in modo diverso e il sindaco probabilmente avrebbe passato dei guai, non per la caduta della finestra, ma per come è stata gestita la situazione - precisa la diretta interessata -. Qui non si tratta di fare opposizione ma di semplice buon senso. Il comunicato rilasciato dal sindaco non è suffragato da una relazione tecnica». Durante l’incontro con i genitori, il dirigente scolastico Luciano Ferri ha precisato che ogni anno la scuola, di proprietà comunale, viene controllata da un responsabile della sicurezza esterno, il quale rilascia un documento di valutazione dei rischi nel quale vengono segnalati gli interventi prioritari. «Ho controllato le relazioni degli ultimi tre anni - dichiara il dirigente - e non è mai stato segnalato un problema agli infissi». Insomma: la scuola di Polaveno ha qualche magagna come altri plessi comunali, ma la sicurezza non è stata messa in discussione. •

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