Mobilità dolce: un’«autostrada» per le biciclette

di Marco Benasseni
L’assessore Antonio BazzaniTra Bovezzo e la città di Brescia si punta a una nuova forma di mobilità «dolce», valorizzando in particolare gli spostamenti in bicicletta
L’assessore Antonio BazzaniTra Bovezzo e la città di Brescia si punta a una nuova forma di mobilità «dolce», valorizzando in particolare gli spostamenti in bicicletta
L’assessore Antonio BazzaniTra Bovezzo e la città di Brescia si punta a una nuova forma di mobilità «dolce», valorizzando in particolare gli spostamenti in bicicletta
L’assessore Antonio BazzaniTra Bovezzo e la città di Brescia si punta a una nuova forma di mobilità «dolce», valorizzando in particolare gli spostamenti in bicicletta

Bovezzo punta sulla mobilità dolce. L’idea è di spendere il contributo regionale di 350 mila euro a fondo perduto per realizzare un percorso ciclopedonale e per abbattere le barriere architettoniche. «Stiamo facendo un ragionamento complessivo per analizzare e rivedere i percorsi esistenti per rilanciare la mobilità dolce - spiega Antonio Bazzani, assessore ai Lavori pubblici-. Le attività sono ripartire e si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma il problema maggiore si presenterà a settembre con la riapertura delle scuole e l’utilizzo di mezzi pubblici». INSOMMA: è ancora difficile pensare ai lati positivi della nuova normalità marchiata Covid-19, ma probabilmente rivedere il modello degli spostamenti tra i paesi e la città potrebbe essere un punto di partenza per migliorare la qualità della vita e diminuire il traffico sulle strade. L’idea dell’assessore è infatti di permettere a studenti e lavoratori di spostarsi a piedi o in bicicletta in modo comodo e sicuro, un po’ come con la pista ciclopedonale del Mella, che però non serve Bovezzo. «Abbiamo già fatto un incontro con il Comune di Brescia visto che la direttrice principale sarà verso la città. - continua Bazzani - Vogliamo però aprire un dialogo pure con Nave e Concesio per studiare un collegamento protetto e funzionale». Il progetto è ambizioso e i fondi devono essere appaltati entro il 31 ottobre, ma Bazzani è certo di potercela fare. Non si partirà da zero, poiché Bovezzo ha già dei percorsi ciclabili a bordo strada che vanno verso Concesio e Nave. Il tragitto attraversa il paese passando dall’area di via del Lupo, poi entra nel parco Giudici, passa per il municipio, nel parco Urbano fino al confine con Concesio. «L’idea è di arrivare fino al semaforo di via Conicchio a Brescia e alla stazione Prealpino della metropolitana - precisa l’assessore-. Il Comune sta individuando il progettista per ridisegnare la mobilità del paese, poi valuteremo le proposte». La volontà di promuovere i percorsi ciclabili protetti ben si sposa con il bonus bici e monopattini previsto dal Decreto rilancio. Avere strade sicure e fruibili per questi mezzi di trasporto ecologici sarà un ottimo punto di partenza per instillare nelle famiglie e nelle nuove generazioni un nuovo modo di spostarsi. •

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