Marcheno, ancora da pagare la tomba di Ghirardini

di PA.CI.
La tomba di Giuseppe Ghirardini trovato morto il 14 ottobre 2015
La tomba di Giuseppe Ghirardini trovato morto il 14 ottobre 2015
La tomba di Giuseppe Ghirardini trovato morto il 14 ottobre 2015
La tomba di Giuseppe Ghirardini trovato morto il 14 ottobre 2015

La situazione dovrebbe sbloccarsi all’inizio del mese di novembre in caso contrario il Comune di Marcheno potrebbe decidere di attivare le procedure per il recupero crediti. A cinque anni dalla sua morte, e dalla sua sepoltura, al Comune di Marcheno non sarebbe ancora stata saldata la spesa per il loculo in cui è stato sepolto Giuseppe Ghirardini, l’operaio della fonderia Bozzoli trovato senza vita il 14 ottobre del 2015 a Case di Viso, nei pressi di Ponte di Legno, avvelenato dal cianuro a una settimana dalla scomparsa di Mario Bozzoli il suo datore di lavoro di cui non si ha più alcuna notizia da allora. A COPRIRE il costo del loculo avrebbe dovuto essere la moglie dell’operaio, ma ad oggi al Comune l’intero importo non è arrivato. «Si tratta di una cifra intorno ai 1.200 euro», spiega il legale della donna che ora vive in Portogallo La soluzione alla questione dovrebbe come detto arrivare entro qualche giorno. «Abbiamo chiuso la partita legata alla successione - spiega il difensore della moglie di Ghirardini - La vicenda si è protratta nel tempo perché la presenza di un minore (il figlio che l’operaio ha avuto dalla donna brasiliana con cui si era sposato) ha imposto anche la presenza di un giudice tutelare. Ora i beni sono stati suddivisi e anche questo debito potrà essere saldato». DAL COMUNE poche parole. «Si tratta di una cifra una tantum che copre i 30 anni di occupazione del loculo - spiega il sindaco Diego Bertussi, il sindaco del paese della Valtrompia palcoscenico di uno dei maggiori misteri della provincia di Brescia - Se non saldata, il Comune si attiverà per ottenerla come farebbe in qualsiasi altro caso». Mentre la questione loculo è pronta a essere chiusa, resta invece aperta l’inchiesta sulla morte di Ghirardini avocata a sé dalla Procura generale che nei mesi scorsi ha invece chiuso le indagini sulla scomparsa di Mario Bozzoli. Per gli inquirenti l’imprenditore è stato ucciso e fatto sparire. Indagati di omicidio volontario ci sono i due nipoti dell’uomo, Giacomo e Alex Bozzoli, mentre per favoreggiamento sono indagati due operai, Alex Maggi e Aboagye «Abu» Awasi. •

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