La ristrutturazione va a rilento Il Comune «licenzia» l’impresa

di Marco Benasseni
Il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile di via Sant’EmilianoL’immobile di via Sant’Emiliano dispone di due appartamenti
Il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile di via Sant’EmilianoL’immobile di via Sant’Emiliano dispone di due appartamenti
Il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile di via Sant’EmilianoL’immobile di via Sant’Emiliano dispone di due appartamenti
Il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile di via Sant’EmilianoL’immobile di via Sant’Emiliano dispone di due appartamenti

La curiosità divorava i residenti da tempo, ma in realtà dietro ai ritardi della ristrutturazione di quella che dovrà diventare una casa per disabili e famiglie in difficoltà non si cela nulla di torbido. La riqualificazione dell’immobile di via Sant’Emiliano a Sarezzo ritarda troppo, quindi il Comune ha deciso di revocare l’affidamento dei lavori. Ma nemmeno le altre aziende in graduatoria hanno voluto prendere in mano il cantiere fermo ormai da mesi. «I lavori si stavano - prolungando troppo - spiega il sindaco Donatella Ongaro - Anche perché abbiamo un vincolo per la chiusura del cantiere dettato dal finanziamento regionale con il quale abbiamo avviato il progetto. Abbiamo quindi deciso di aprire una manifestazione d’interesse alla quale hanno risposto diverse imprese, ora ci sarà una nuova gara per terminare la ristrutturazione entro fine anno». IL DESIDERIO di destinare l’immobile di proprietà comunale all’housing sociale è nato nel 2016, durante la precedente amministrazione, quando Ongaro ricopriva la carica di assessore ai Servizi Sociali. L’obiettivo era ed è quello di costruire due appartamenti: un bilocale destinato a persone disabili e un alloggio più spazioso per una famiglia mono genitoriale con figli minori. L’idea di accompagnare i futuri ospiti in un percorso che guarda all’autonomia e all’integrazione ha ottenuto un finanziamento regionale di 200 mila euro permettendo così al Comune di sborsarne solo 50mila. Per incassare il contributo il progetto deve però essere chiuso in tempi relativamente stretti, per questo l’amministrazione ha deciso di revocare l’incarico all’azienda che aveva vinto il bando e aprire una nuova gara. L’immobile di via Sant’Emiliano si trova a pochi passi dal centro storico, era disabitato da anni e versava in condizioni critiche. Per questo motivo l’amministrazione aveva deciso di metterci mano. Lo stallo non è però passato inosservato ai residenti della zona. «I lavori sono iniziati molti mesi fa, poi non abbiamo più visto nessuno - racconta chi vive vicino - temevamo che qualche inghippo burocratico potesse trasformarsi nell’ennesima opera mai compiuta». I cittadini fanno riferimento ad alcune opere che in Valtrompia fanno discutere da tempo, come il comparto residenziale e commerciale mai ultimati dietro il Rossetto di Concesio, o la nuova caserma dei carabinieri a Sarezzo, al palo da molti anni. Ma per la casa saretina la ristrutturazione dovrebbe terminare entro la fine dell’anno. «Ci sono ancora parecchi lavori da fare - aggiunge Ongaro - ma appena chiusa la gara gli operai torneranno al lavoro e chiuderemo il progetto come previsto». •

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