L’anziano del Prealpino scomparso mercoledì è annegato nel Mella

di P.BAL.
La salma dell’anziano recuperata dal Mella. FOTOLIVE
La salma dell’anziano recuperata dal Mella. FOTOLIVE
La salma dell’anziano recuperata dal Mella. FOTOLIVE
La salma dell’anziano recuperata dal Mella. FOTOLIVE

Ieri pomeriggio l’ansia è finita in archivio soppiantata dal dolore; un dolore profondo con cui i familiari di Leopoldo Corini hanno dovuto confrontarsi dopo il ritrovamento del corpo senza vita del congiunto. La fine drammatica dell’attesa di un rientro dell’anziano residente al Villaggio Prealpino, uscito di casa poco dopo il mezzogiorno di mercoledì, è arrivata col ritrovamento di un corpo inanimato che galleggiava in poco più di mezzo metro d’acqua nel Mella all’altezza di Collebeato. Lo hanno scorto attorno alle 16 le persone che si sono messe sulle sue tracce già nel primo pomeriggio di mercoledì: una squadra formata dai carabinieri di Brescia (l’Arma ha effettuato anche un sorvolo del territorio con un elicottero) e volontari della protezione civile che ha fatto puntate fino a Ca’ de Bosio di Concesio, il paese d’origine dello scomparso, abituale frequentatore dell’Acli e del bar degli Alpini di Roncaglie. PER RECUPERARE la salma, i vigili del fuoco di Brescia sono arrivati sul ponte sul Mella che unisce la Stocchetta a Collebeato anche con un gommone; ma non è servito: il corpo di Leopoldo Corini, 88 anni, galleggiava a circa 200 metri a valle della passerella pedonale che affianca il manufatto principale, da mesi ridotto nella carreggiata per ragioni di sicurezza, e i militi sono scesi direttamente in acqua per riportarlo a riva. Non sono stati individuati segni di violenza, e considerato che l’anziano non soffriva di alcun apparente problema depressivo, i carabinieri ritengono che sia scivolato nel fiume morendo annegato. I suoi resti, trasportati all’obitorio dell’ospedale civile, sono stati subito messi a disposizione dei congiunti per la sepoltura.

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