Il rugby in classe per una scuola dei valori

di Marco Benasseni
Il Rugby Calvisano a scuola lo scorso anno
Il Rugby Calvisano a scuola lo scorso anno
Il Rugby Calvisano a scuola lo scorso anno
Il Rugby Calvisano a scuola lo scorso anno

Aumentano le collaborazioni, ma l’obiettivo resta lo stesso: educare al rispetto per se stessi e gli altri. A metà mese il rugby tornerà nelle scuole elementari di Nave, Muratello, Cortine e Caino con un format che coinvolgerà atleti, studenti universitari e associazioni. E anche la Coldiretti parteciperà per dar seguito al filone della sana alimentazione. «TORNIAMO nell’Istituto comprensivo con un progetto strutturato con l’intenzione di approcciarci anche ad altre scuole - anticipa la pedagogista sportiva Cristina Pezzi -. Quest’anno partecipano tutte le prime e seconde, ovvero 200 bambini con le rispettive famiglie». Il progetto per la nuova stagione si svilupperà nelle scuole e con open day ancora da pianificare. «Oltre alle attività su Nave abbiamo in programma un evento di presentazione a Brescia - prosegue Pezzi -, ed è confermata la presenza di Coldiretti per promuovere insieme ai nostri nutrizionisti un corretto stile di vita». Confermati pure i rugbisti del Calvisano, del Fiumicello e delle Zebre di Parma, che parteciperanno al percorso per proporre ai bambini esempi educativi nuovi. Ma si sta strutturando qualcosa anche con il Rugby Brescia. La facoltà di Scienza motorie è stata invece coinvolta per permettere agli iscritti di qualificarsi in questa direzione: «Gli studenti saranno inseriti con un corso di formazione per operare come educatori sportivi seguendo il metodo dell’Asd - aggiunge la pedagogista sportiva -. Perché questa facoltà? Ci sta a cuore formare i giovani utilizzando lo sport come strumento educativo». Per arricchire l’attività si sta poi valutando la possibilità di ampliare il lavoro al pomeriggio. Ma non solo. Lo sport e il rugby in particolare resteranno al centro del piano, che però vorrebbe intercettare altre discipline e i relativi atleti. Quindi nuovi testimonial di riferimento. «L’obiettivo resta quello di educare al rispetto: un concetto base nel Dna del rugby - conclude la referente dell’Asd Insieme verso la meta recentemente costituita -; ma per allargarne il significato stiamo coinvolgendo anche i giovani del gruppo Montagna che avanza, che fanno sensibilizzazione ambientale promuovendo giornate di pulizia di sentieri e parchi pubblici». Quindi non solo attenzione per le regole, ma anche per la cura dell’ambiente. A breve sarà online il sito web col calendario aggiornato. •

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