Il parroco «Tutto alla luce del sole»

«L’indagine riguarda esclusivamente l’ipotesi di reato che sarebbe consistita nell’aver materialmente posto in essere un’attività di gestione attraverso la raccolta, stoccaggio e trasporto oltre alla lavorazione e commercio di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Nessun altra contestazione è stata sollevata». È don Fabio Peli, il parroco di Concesio a parlare del suo coinvolgimento: «Sin dal 2007, in forza di convenzione intervenuta con il Comune, la Parrocchia detiene, a titolo precario, una porzione immobiliare comunale, nell’originaria intenzione, condivisa dalle parti, di destinare tale area al deposito di attrezzature da utilizzare per il trasporto, in modo differenziato, all’isola ecologica comunale dei materiali conferiti dai cittadini ai volontari della Parrocchia. L’area, a seguito di intesa con Aprica che vi ha depositato due container (carta e vetro) è stata poi utilizzata per il deposito temporaneo di carta, vetro e saltuariamente materiale ferroso. Il Comune ha fatto pervenire contributi per circa 4mila euro, destinati all’attività Parrocchiale. Nessun contributo è stato versato ai volontari sia quale compenso che quale partecipazione alle loro spese».

Suggerimenti