I sindaco attacca online: «Rabbia e sconcerto»

di P.CIT.
Il municipio di Concesio
Il municipio di Concesio
Il municipio di Concesio
Il municipio di Concesio

Potrà raccontare nelle prossime ore la sua verità l’agente della polizia Locale di Concesio arrestato giovedì mattina dai carabinieri con l’accusa di avere derubato 3mila euro e monili ad una vicina e alcuni preziosi (catenine, bracciale e anelli) ai colleghi che prima di entrare in servizio li lasciavano negli armadietti del comando. L’AGENTE, 36enne campano arrivato in Valtrompia dopo avere vinto un concorso, sarà sentito ascoltato a Lodi dove si trova agli arresti domiciliari. A incastrarlo, oltre alla fotocopia di un suo documento di identità trovato nei compra ora dove avrebbe venduto i monili sottratti ai colleghi di lavoro, ci sarebbero le immagini di una telecamera che la vicina, dopo l’ennesimo furto subito, aveva installato in casa e che poi l’uomo aveva fatto sparire. Sulla vicenda è intervenuto pubblicamente il sindaco di Concesio, Agostino Damiolini, che in un post su Facebook ha voluto difendere il lavoro della Locale, recentemente investita anche dalla condanna a 4 mesi del comandante per non avere denunciato alcune irregolarità. «Il lavoro quotidiano non è in discussione - scrive il primo cittadino -. La vicenda è emersa anche grazie al contributo degli altri agenti. Rabbia, amarezza, sconcerto sono i sentimenti che emergono da una storia che associa il nome di Concesio, ancora una volta, a questioni di cronaca giudiziaria e che rendono vano il tentativo di ridare al nostro paese il ruolo autorevole e rispettato che merita».

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