Dalle tende alla mascherine il negozio raccoglie l’appello

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Un gesto di solidarietà
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Marco Benasseni La città di Lumezzane si è fermata, ma non certo la voglia di lavorare ugualmente e di rendersi utili dei lumezzanesi. Così il laboratorio artigianale «Salotti & Tende» ha raccolto l’appello e si è convertito alla produzione di mascherine in cotone 100%. «Le mascherine sono in cotone 100% doppio strato, non sono certificate e non sono un presidio medico, ma possono essere riutilizzate lavandole in acqua bollente o cloro - rassicura Sara Maiolo, titolare dell’attività - e naturalmente le confezioniamo nel rispetto delle nuove regole sanitarie». 15 giorni ne sono state prodotte circa un migliaio: le prime venivano distribuite gratuitamente, ma poi il rincaro delle materie prime, sempre più difficili da reperire a causa delle restrizioni in atto, ha costretto il laboratorio a chiedere un piccolo contributo per coprire le spese vive. «Molte sono state le critiche sui social per la presunta inefficacia di questa soluzione, ma di gran lunga superiori invece sono stati i complimenti e gli apprezzamenti per lo spirito di iniziativa - continua l’artigiana - ma una cosa è certa: in farmacia o sugli scaffali dei negozi le mascherine non si trovano da giorni, quelle da noi prodotte non possono certo essere utilizzate in sala operatoria, ma per portare il cane a spasso o andare al fare la spesa possono essere un soluzione, insomma sempre meglio di niente». Il prodotto viene realizzato su misura, quindi possono essere richieste anche di taglia più piccola per i bambini. «In commercio non esistono prodotti a misura dei nostri bimbi - conclude Sara - e la soluzione in cotone potrebbe rispondere alle preoccupazioni di molti genitori». ANCHE L’ASSOCIAZIONE A.mici&Co che gestisce il gattile rifugio di Lumezzane ne ha fatte confezionare un centinaio per assicurare una protezione ai volontari che pure in questi giorni svolgono il regolare servizio di assistenza ai gatti abbandonati. Prima che Barbara D’Urso su Canale 5 sdoganasse questo dispositivo di protezione individuale non del tutto ufficiale, anche la conduttrice Barbara Palombelli aveva spiegato come realizzare una mascherina «homemade» con la carta da forno In Valtrompia, ricordiamolo, la mancanza di mascherine ha generato qualche piccola discussione nei negozi di alimentari o lungo le file fuori dai supermercati, ma in molti si difendono dicendo che non riescono a trovarle e quindi si coprono la bocca come possono. A volte con una semplice sciarpa o con il giubbotto. Per ordinare quelle di cotone invece occorre telefonare al 340.0009210. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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