Boniotti o Collicelli? A Polaveno il futuro sarà comunque «rosa»

di N.BON.
Valentina BoniottiAlessandra Collicelli
Valentina BoniottiAlessandra Collicelli
Valentina BoniottiAlessandra Collicelli
Valentina BoniottiAlessandra Collicelli

Come a Calcinato e Pavone Mella, anche a Polaveno sarà un confronto tutto al femminile ad assegnare la fascia tricolore. Alle urne il compito di decretare chi succederà a Fabio Peli, in sella per tre tornate consecutive. Reduce dal lustro trascorso all'opposizione, Alessandra Collicelli rilancia la sfida alla guida di «Uniti per Polaveno»: «La nostra lista nasce dall'esigenza di condividere percorsi solo apparentemente divisi. DOPO I CINQUE ANNI tra i banchi della minoranza, separati in due civiche distinte, è maturata l'idea di unire le forze nell'intento di fornire alla comunità un'amministrazione diversa, più attenta alla necessità della persona e al territorio». All’ordine del giorno la tematica ambientale: tolleranza zero verso l’abbandono dei rifiuti al di fuori degli spazi preposti. Trasparenza dell’operato e costante aggiornamento dei cittadini attraverso l’attivazione di canali social figurano tra i capisaldi di un programma elettorale che abbraccia: la tutela e l’aiuto dei più deboli, la valorizzazione della biblioteca e del palazzetto dello sport e la sinergia con l’associazionismo. Sul versante opposto Valentina Boniotti della civica «Per Polaveno, San Giovanni e Gombio», intenzionata a ereditare il testimone dal sindaco uscente (inserito in lista): «Cercheremo di continuare lungo la linea tracciata durante lo scorso mandato, garantendo la realizzazione dei lavori pubblici necessari al mantenimento del patrimonio comunale, consapevoli della necessità di contenere la spesa in ottica raggiungimento degli obiettivi di bilancio, guardando con attenzione alla possibilità di ricorrere ai bandi istituiti a livello regionale e nazionale per il finanziamento delle opere». Prioritaria la messa a norma della scuola secondaria di primo grado. Indispensabile la promozione di attività atte a favorire la riscoperta e il recupero delle tradizioni locali. Focus sulle problematiche sociali e sull’importanza di garantire un’assistenza e un presidio continui, in un contesto nel quale l’operato dell’amministrazione va basato su efficienza, qualità e chiarezza.

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