«Volontari e non solo: la comunità ha reagito»

di M.PAS.
Sabbio Chiese ha saputo fare quadrato nei giorni più difficili
Sabbio Chiese ha saputo fare quadrato nei giorni più difficili
Sabbio Chiese ha saputo fare quadrato nei giorni più difficili
Sabbio Chiese ha saputo fare quadrato nei giorni più difficili

Lutti e paura. Ma anche tanta voglia di reagire. Sabbio Chiese, come tutta la provincia, ha vissuto queste drammatiche settimane provando a fare quadrato e facendo leva sulle coscienze e sul senso di responsabilità di una comunità comunque già molto unita. IL SINDACO Onorio Luscia spiega con soddisfazione di aver riscontrato tra i suoi concittadini una forte spinta solidale nei confronti degli altri, con la riscoperta di un fortissimo sentimento di appartenenza e di vicinanza soprattutto alle fasce della popolazione più esposte. «Tutti si sono messi in moto per il bene collettivo. Non solo per il proprio, dunque, ma anche e soprattutto per quello degli altri, magari più in difficoltà rispetto a noi». Insomma, la comunità di Sabbio ha saputo compattarsi come se fosse una famiglia. Molti si sono dati da fare, anche solo con piccoli gesti. E qualcuno ha fatto anche di più. Qualche esempio? L’Avis non ha lesinato in donazioni. Come quella a favore dell’ospedale «La Memoria» di Gavardo, un contributo di 1.000 euro per il Progetto 284 «Un sorriso dietro la mascherina», finalizzato a fornire alla struttura una strumentazione medica Multi Bed Mover, un sistema universale per la movimentazione di letti e barelle; o quella per la casa di riposo «Bertella», sempre consegnando 1.000 euro per vari bisogni; o infine le cento mascherine fatte avere alle altre case di riposo della Valsabbia, di Odolo, Roè Volciano, Vobarno, Bagolino e Nozza di Vestone. Anche il gruppo «Amici dello Sport» ha raccolto contributi a favore della locale casa di riposo, mentre in municipio ci si è preoccupati di integrare i fondi della Regione per l’emergenza alimentare con quanto raccolto su un conto corrente aperto allo scopo, oltre che di acquistare visiere e tute usa e getta per il personale della Rsa «Bertella». C’è poi l’azienda Europolish, che ha donato, sempre alla Rsa, un bel quantitativo di mascherine Fp2 e chirurgiche, assai utili. E infine gli alpini di Sabbio, la Protezione Civile (anch’essa una costola delle penne nere della «Monte Suello» salodiana) e i tanti volontari, gente comune che si è messa a disposizione dei cittadini per la consegna dei medicinali e della spesa e per ogni altra necessità di chi si è trovato in difficoltà. Nessuno è stato abbandonato o dimenticato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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