Vestone, due sfidanti per una sola poltrona

di Massimo Pasinetti
Edoardo TeottiRoberto Facchi
Edoardo TeottiRoberto Facchi
Edoardo TeottiRoberto Facchi
Edoardo TeottiRoberto Facchi

Tempo di elezioni anche a Vestone. Chiusa l’era di Giovanni Zambelli, lo scontro sarà tra il suo «delfino» Roberto Facchi, alla testa della lista «Vestone Attiva», ed Edoardo Teotti per «Valori Uniti per Vestone e Nozza». Roberto Facchi è amministratore dal ‘94, e festeggia le «nozze d’argento» con il Comune: «Mi piace la squadra creata - spiega l’aspirante sindaco - con sei candidati riconfermati e sei nuovi». GLI OBIETTIVI? «Interventi antisismici ed efficientamento energetico nelle scuole, due materne, la media e l’elementare, e nel centro sociale». Poi la questione viabilità: «Il traffico ha un problema di sicurezza a Nozza. Serve un piano viabilistico prima che arrivi la superstrada da Vestone nord che porterà ancora più vetture e alla luce delle nuove attività nate tra Nozza e Vestone». Poi la riqualificazione dell’area Paline fino alla Gandina di Nozza: «Oltre al percorso vita e alla ciclopedonale, aggiungeremo un campo sportivo a undici con tribune e spogliatoi il cui progetto è già stato approvato, dando all’area da oltre 150.000 metri quadri una destinazione sportiva e per il tempo libero, compresi parcheggi e viabilità. Rimane poi l’idea palazzetto dello sport, che è sempre lì, tra i sogni da realizzare». Edoardo Teotti presenta invece un programma che privilegia le persone con quattro punti chiave: famiglia, istruzione, sicurezza e cultura, volti a costruire per tutti un futuro sostenibile e sereno: «In Valle Sabbia Vestone deve diventare la capitale del benessere. Il nostro grande progetto - spiega Teotti - è di ridestinare la storica struttura della ex caserma Chiassi facendone una zona sicura, ricreativa e più vivibile grazie anche alla sua connotazione architettonica. Su cosa poi metterci nello specifico, ci sarà tempo per ragionarci sopra e prendere delle decisioni. Faremo poi una politica della tutela e degli incentivi: dallo sportello per le donne in difficoltà agli incentivi per le nascite, dal prestito alle famiglie dei testi scolastici all’incentivazione dell’uso dell’e-book. Infine il sostegno alle associazioni e a chiunque si trovi in difficoltà. Se riusciamo a far stare bene le famiglie, tutti staranno bene». •

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