Strada chiusa da oltre sei mesi Uno spiraglio per la riapertura

di M.PAS.
Il tratto di Sp 31 chiuso ormai dal febbraio scorsoLa rotatoria che incrocia la provinciale Lumezzane-Sabbio
Il tratto di Sp 31 chiuso ormai dal febbraio scorsoLa rotatoria che incrocia la provinciale Lumezzane-Sabbio
Il tratto di Sp 31 chiuso ormai dal febbraio scorsoLa rotatoria che incrocia la provinciale Lumezzane-Sabbio
Il tratto di Sp 31 chiuso ormai dal febbraio scorsoLa rotatoria che incrocia la provinciale Lumezzane-Sabbio

Si intravvede uno spiraglio per la strada chiusa da oltre 6 mesi. È la provinciale 31 nel tratto che collega l’abitato di Bione Pieve a quello di Agnosine passando per la rotatoria del roccolo che incrocia la provinciale 79 «Lumezzane-Sabbio». Il collegamento è stato chiuso più di 6 mesi fa, a febbraio, a causa di uno smottamento franoso ancora, lentamente, in movimento e sulle cause i tecnici non hanno ancora un’idea definitiva. La Sp si era abbassata su di un tratto privato di una ventina di centimetri facendo così scattare l’allarme per il timore di cedimenti ben più pericolosi. La Provincia, a scanso di equivoci, ha optato per la drastica decisione di chiusura totale. Nel frattempo, dopo che i vari enti coinvolti s’erano rimpallati il compito di finanziare la messa in sicurezza alla strada, Comune di Bione e Comunità Montana di Valle Sabbia hanno commissionato lo studio, appena concluso, al geologo, e poi trasmesso al Broletto. La documentazione a questo punto permetterà di valutare le soluzioni migliori da adottare per scongiurare ulteriori pericoli. Sono stati posizionati dei sensori che hanno rivelato come il movimento franoso a valle della strada è fermo, mentre a monte, su una strada privata che interessa un’abitazione e sovrasta la provinciale il fronte franoso c’è e si muove, anche se fortuna molto lentamente. Posto che consolidare la frana prevede grossi costi e il problema per chiunque è reperire i fondi necessari, rimane il nodo che la strada non può certo rimaner chiusa in eterno. Nei giorni scorsi sindaco e tecnici del Comune hanno incontrato la Provincia chiedendole di riaprire al più presto anche solo a senso unico alternato, e continuare intanto il monitoraggio del fronte-frana: «La nostra speranza, vista anche la buona volontà mostrata dalla Provincia - spiega il sindaco Marco Zanotti - è che entro un mese si riapra, eliminando i disagi che la gente di Bione sta sopportando da troppo tempo: il servizio pubblico non può passare da Bione Pieve, e i privati devono compiere giri piuttosto tortuosi per bypassare la frana. Una volta riportata a condizioni accettabili la viabilità, anche se resterà interdetto il transito ai mezzi pesanti, si potrà valutare la via da seguire per un intervento risolutivo». Ed anche dove reperire i fondi per farlo. •

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