Fresco reduce dalla maturità alberghiera a Idro, settore sala bar, Carlo Bianchi da Sabbio Chiese ha già deciso quale sarà il suo futuro. Partirà alla conquista del mondo della ristorazione dando vita a un proprio locale perfezionandosi in ciò che più ama: preparare cocktail. La strada l’ha scelta per tradizione familiare (la mamma Barbara a suo tempo ha studiato da cuoca, così come Alberto, il figlio maggiore, da un paio d’anni cuoco nella sua trattoria «Silvana da Alberto» a Gazzane di Preseglie) ma soprattutto perché ama questo mondo: «Ma non la cucina. Preferisco servire ai tavoli e stare al banco». Come è stata questa maturità distanziata? «Fino all’ultimo non sapevamo bene cosa fare; una situazione strana, complicata da affrontare». Poi, uscito da scuola, la sorpresa: «Alcuni amici erano nel piazzale con lo spumante. Per farmi la doccia». E adesso? «Adesso sono barista, quello che volevo essere. Continuerò ad aiutare mio fratello in trattoria, al banco e tra i tavoli. Ma punto ad aprire un mio locale in qualche località balneare o sul lago». •