Si immerge in
apnea e perde
conoscenza: gravissimo un 37enne

di Mila Rovatti
L’arrivo dei soccorritori sul battello EridioIl 34enne di Sabbio Chiese viene portato al velivolo di soccorsoIl decollo dell’elicottero dalla spiaggia di Vesta con direzione ospedale civile
L’arrivo dei soccorritori sul battello EridioIl 34enne di Sabbio Chiese viene portato al velivolo di soccorsoIl decollo dell’elicottero dalla spiaggia di Vesta con direzione ospedale civile
L’arrivo dei soccorritori sul battello EridioIl 34enne di Sabbio Chiese viene portato al velivolo di soccorsoIl decollo dell’elicottero dalla spiaggia di Vesta con direzione ospedale civile
L’arrivo dei soccorritori sul battello EridioIl 34enne di Sabbio Chiese viene portato al velivolo di soccorsoIl decollo dell’elicottero dalla spiaggia di Vesta con direzione ospedale civile

È ricoverato in ospedale in condizioni disperate il 37enne che ieri pomeriggio ha rischiato la vita durante un’immersione in apnea nel lago d’Idro. Luca Pialorsi, originario di Vestone, ma residente a Pavone di Sabbio, ieri era arrivato a Vesta con la compagna Marta e con i suoi due cagnolini per praticare la sua passione. Su una piccola imbarcazione, attorno alle 13,30 hanno attraccato al Prato della Fame, una zona tranquilla raggiungibile solo a piedi o via lago, e alle 17 Luca, che si immerge senza bombole da circa un anno, ha tentato la terza discesa della giornata cercando di arrivare a 20 metri di profondità. Ma qualcosa è andato storto. Dalla riva la compagna osservava la boa aspettando di vederlo riemergere, e quando ha capito che qualcosa non andava si è tuffata per raggiungerlo: è risalito, ma non rispondeva e sembrava privo di sensi. Così la ragazza l’ha sostenuto urlando a lungo per chiedere aiuto. I primi a sentirla e a scorgere i due in difficoltà sono stati i membri dell’equipaggio del battello Eridio e una coppia che in mezzo al lago prendeva il sole in barca. «Issarlo sulla nostra piccola Canadian non è stato facile - racconta Simona, la prima a raggiungere i due col marito Fabrizio -. La sua compagna lo reggeva, è stata stoica, ma lui era privo di sensi, perciò molto pesante. Fortunatamente si è fermato il battello e con l’aiuto di chi era a bordo siamo riusciti nella manovra; per poi trasbordarlo proprio sull’Eridio dove è stato più facile prestare i primi soccorsi». Una volta sullo scafo più grande, Luca è stato assistito da un’infermiera che era casualmente in gita sul lago. Nel frattempo era stato avvisato il 112, e quando l’imbarcazione del servizio di navigazione è arrivata alla spiaggia di Vesta ai soccorsi si sono associati due medici presenti in zona. TUTTO QUESTO mentre da Verona arrivava l’eliambulanza: in pochi minuti la spiaggia è stata sgomberata dalle centinaia di persone presenti per consentire l’atterraggio del velivolo e per fare posto anche a una ambulanza e a un’automedica. Il 34enne non ha mai ripreso conoscenza, e il personale medico salito sul battello ha lavorato più di mezz’ora per stabilizzarlo e poterlo elitrasportare all’ospedale civile di Brescia. Durante quei minuti concitati i primi due soccorritori hanno recuperato la compagna e i due cagnolini, e tutti sono approdati a Vesta mentre intervenivano i carabinieri della stazione di Idro per ricostruire la dinamica dell’incidente. Che probabilmente, visto che l’appassionato è conosciuto come una persona prudente, è stato causato da un malore. •

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