Sfida all’ultima nota tra i cantori d’osteria

di Alessandro Gatta
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino e Veneto:  undici i gruppi che si esibiranno
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino e Veneto: undici i gruppi che si esibiranno
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino e Veneto:  undici i gruppi che si esibiranno
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino e Veneto: undici i gruppi che si esibiranno

Un salto indietro di quasi un secolo, all’epoca della civiltà contadina e del lavoro nei campi, delle fiasche di vino e delle canzoni improvvisate: era il tempo dei canti da osteria, che domani sera torneranno a vivere per le strade e i locali di Vallio per la prima edizione della «Rassegna» a loro dedicata, con la partecipazione di undici squadre di cantori - l’ultima si è aggiunta solo poche ore fa - in arrivo da cinque regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Trentino e Veneto. Nessun premio in denaro e nessuna coppa, sia chiaro, ma spiedo e vino a volontà e l’occasione per fare un po’ di bisboccia d’antan, aspettando gli applausi del pubblico presente che a quanto pare sarà quello delle grandi occasioni (l’evento pubblicato su Facebook ha già superato i 6000 contatti, per Vallio è il record di sempre). STORIA LOCALE a tutto spiano: niente «Quel mazzolin di fiori» ma solo canzoni a chilometri zero, meglio ancora se tramandate a voce, nei secoli dei secoli. Questo era uno dei requisiti fondamentali per i partecipanti, che ricordiamo sono tutti gruppi spontanei (e non cori organizzati) che si ritrovano periodicamente al bar «a fare una cantatina», senza strumenti e senza maestri. Un vero dream team del blues nostrano, canzoni spesso tristi che raccontavano della fatica e della povertà: in campo domani sera ben cinque squadre bresciane (i cantori di Vallio, Sabbio e Serle, i Vocali dell’Agna di Vobarno, i Contradaioli di Manerba) e poi i gruppi spontanei della Val Germanasca e Val Pellice (provincia di Torino) e di Farini (Piacenza), il duo femminile D’Altrocanto di Padova, i Cantà Prooman di Premana di Lecco, i cantori dell’Oltrepò Pavese. Dalle 18 alle 20 la rassegna sarà itinerante, con i cantori in giro per il paese: tra le tappe quelle alle contrade di Porle e Caschino, e poi al Bar Centrale, al Bar Oliver e alla Locanda Ferandi. Il percorso proseguirà in piazza, prima dello spiedo dei cantori - a cui è ancora possibile partecipare, ma solo su prenotazione nei negozi del paese (Alimentari Fabio, Forneria Spagnoli, Eredi Comini) - con una cantata a sorpresa dedicata agli over 70 che saranno a cena nella sala della banda, prima del gran finale in programma alle 21 nel piazzale degli Alpini con l’esibizione di tutti i gruppi, due pezzi a testa e via di ritornelli. «Per noi è soltanto la prima edizione, perché nasce con lo spirito di continuare negli anni – spiega l’ex sindaco Floriano Massardi, factotum della rassegna insieme all’assessorato alla Cultura e alla Pro Loco – e la voglia di riscoprire le espressioni più genuine della musica popolare, canzoni tramandate nelle osterie, nelle strade, nelle sagre, nei campi e nelle feste di famiglia». Non è stato facile: «Una faticaccia – ammette Massardi – ma sono sicuro che ne varrà la pena. Alcuni gruppi ci hanno contattato, altri abbiamo dovuto scovarli. Per trovare i cantori di Farini, che avevamo visto su Youtube, ho dovuto chiedere al sindaco». La festa è per tutti: stand gastronomici dalle 19. In caso di pioggia tutti al centro sportivo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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