Residenti e occupati, Gavardo risale la china

di Alessandro Gatta
I supermercati alimentari fanno la parte del leone a Gavardo
I supermercati alimentari fanno la parte del leone a Gavardo
I supermercati alimentari fanno la parte del leone a Gavardo
I supermercati alimentari fanno la parte del leone a Gavardo

Quasi cento residenti in più, e altrettanti occupati in oltre un migliaio di aziende: nuovi negozi e nuovi supermercati, investimenti sulle scuole per un milione e mezzo nei prossimi due anni, quasi 500mila euro (previsti) dagli oneri di urbanizzazione per il 2020. È QUESTA la fotografia reale di Gavardo, la capitale della Valsabbia che prova a rialzare la testa dopo la crisi, politica e amministrativa, che l’ha costretta ad un lungo commissariamento: l’istantanea contenuta nel Dup, il Documento unico di programmazione pubblicato e approvato nelle ultime settimane. Paese in crescita dal punto di vista demografico: sono 12.280 i residenti al 31 dicembre dello scorso anno, 83 in più rispetto alla fine del 2017. Ma il saldo naturale - ovvero il rapporto tra i nati e i morti - è negativo di 31 unità, mentre quello migratorio, cioè chi si trasferisce a Gavardo da fuori, soprattutto per lavoro, e di oltre 130 persone. A proposito di lavoro: sono 1079 le aziende operative in paese, piccole o grandi che siano (erano 1078 un anno fa), per un totale di 3.278 occupati: come detto, rispetto allo scorso anno, sono 82 in più. Al comparto industriale e artigianale si affianca un solido comparto commerciale: sono ben 165 gli esercizi di vicinato aperti (alimentari e non solo, purché occupino una superficie inferiore ai 250 metri quadrati), 7 in più rispetto allo scorso anno. Solo una tra le attività commerciali gavardese è considerata come grande struttura di vendita: il centro commerciale La Porta del Garda, che tra negozi e ristoranti occupa più di 11mila e 500 metri quadrati, di questi 2.000 mq sono del supermercato Bennet. Ma in tutto il territorio si contano invece 18 medie strutture di vendita, in gran parte supermercati alimentari (che sono una decina, uno ogni 3 chilometri quadrati contando le montagne e la campagna) per una superficie totale di 13.702 mq. DAL PUNTO di vista amministrativo, il municipio funziona con 47 dipendenti comunali, tra questi anche 7 agenti di Polizia locale in servizio, comandante compreso. Il bilancio incassa 1,327 milioni dall’Imu, 580mila euro dalla Tasi, quasi un milione e mezzo dalla Tari (la tassa dei rifiuti), altri 1,139 milioni dall’addizionale Irpef (aumentata più volte negli ultimi anni). Le spese: 1,028 milioni per il sociale e la famiglia, il 13,9% del totale, 845mila euro per istruzione e diritto allo studio (11,4%), 380mila per ordine pubblico e sicurezza (5,1%). Opere pubbliche: per gli anni 2020 e 2021, ancora inserite dal commissario straordinario Anna Pavone, sono già programmati interventi per l’adeguamento sismico delle scuole materne di Sopraponte e Soprazocco (206mila euro l’anno, per entrambe) e per le scuole medie di via Dossolo (490mila euro l’anno). Altre opere potranno essere finanziate, forse, dagli oneri di urbanizzazione: la previsione per il 2020 è di 490mila euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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