Lavoro e mecenatismo: la morte di Angelo Ziglioli lascia un grande vuoto

di AL.GAT.
Angelo Ziglioli
Angelo Ziglioli
Angelo Ziglioli
Angelo Ziglioli

Non c’è solo Gavardo a piangere la scomparsa di Angelo Ziglioli, ma tutta la provincia e oltre: era Cavaliere del lavoro, socio di Lions e Rotary e dirigente di Confartigianato. Ma soprattutto è stato storico patron dell’altrettanto storica Ziglioli Arreda, l’azienda di via Quarena le cui origini si perdono nella notte dei tempi, prima ancora che si facesse l’Italia: correva l’anno 1860. SI È SPENTO martedì nell’abbraccio dei suoi familiari: lo piangono la moglie Celestina, i figli Andrea con Paola e Diana con Armando, i nipoti Alice, Cesare e Bianca. Aveva 77 anni. Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio alle 16 nella parrocchiale gavardese dei santi Filippo e Giacomo: il corteo partirà pochi minuti prima dalla Domus Aurora, dove è stata allestita la camera ardente. Oltre che nel lavoro e nell’impegno nel sociale, Ziglioli ha lasciato un segno indelebile anche nel mondo dello sport: è stato presidente del Basket Gavardo dal 1974 al 2014. «Unico e inimitabile, Angelo ha rappresentato il perfetto esempio di mecenate - si legge in una nota della società -. Impegnato fin da giovanissimo nell’attività di famiglia, è sempre stato pronto a dare una mano e a supportare qualunque iniziativa sportiva e culturale, purché (parole sue) potesse servire a tenere lontani i giovani dai pericoli della strada, dando loro nuove prospettive di crescita. Un gentiluomo, un esempio. Ciao Angelo, ci mancherai».

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