La strada sprofonda e Vesta resta isolata

di Mila Rovatti
Strada chiusa poco dopo la zona dei campeggi di Vantone:  ci vorrà almeno una settimana per il ripristinoIn alcuni punti il manto è sprofondato anche di trenta centimetriA protezione del muro sarà realizzata una scogliera di massiCrepe e fessurazioni evidentiElevato il rischio di cedimenti
Strada chiusa poco dopo la zona dei campeggi di Vantone: ci vorrà almeno una settimana per il ripristinoIn alcuni punti il manto è sprofondato anche di trenta centimetriA protezione del muro sarà realizzata una scogliera di massiCrepe e fessurazioni evidentiElevato il rischio di cedimenti
Strada chiusa poco dopo la zona dei campeggi di Vantone:  ci vorrà almeno una settimana per il ripristinoIn alcuni punti il manto è sprofondato anche di trenta centimetriA protezione del muro sarà realizzata una scogliera di massiCrepe e fessurazioni evidentiElevato il rischio di cedimenti
Strada chiusa poco dopo la zona dei campeggi di Vantone: ci vorrà almeno una settimana per il ripristinoIn alcuni punti il manto è sprofondato anche di trenta centimetriA protezione del muro sarà realizzata una scogliera di massiCrepe e fessurazioni evidentiElevato il rischio di cedimenti

Il colpo di grazia molto probabilmente le è stato inferto dalle forti piogge cadute nella notte tra mercoledì e giovedì, che hanno contribuito notevolmente ad aggravare la situazione. Parliamo della strada che da Crone conduce alla piccola frazione di Vesta e che da ieri, dopo l’ordinanza del sindaco di Idro Giuseppe Nabaffa, è interdetta alla circolazione dalla zona dei campeggi di Vantone. Colpa dell’evidente affossamento della sede, che sta scivolando verso il lago, e delle fessurazioni rilevate nel manto. Provocate anche dal fortissimo vento di domenica scorsa, che ha sollevato onde così impetuose da erodere la base del muro che sostiene la strada comunale. Il punto più a rischio di cedimento si trova subito dopo la zona dei campeggi, dove per un tratto lungo circa 25 metri la sede stradale si è abbassata anche di 30 centimetri. Risultato: frazione di Vesta isolata (sei famiglie di residenti più due di turisti) e Comune che ha subito richiesto l’istituzione di un collegamento di emergenza via lago con il battello Idra (al mattino partenza da Crone alle 10 e da Vesta alle 10.30; al pomeriggio partenza da Crone alle 15 e da Vesta alle 15.30). I tempi? Servirà almeno una settimana, se non dieci giorni, per la messa in sicurezza. «Con l’arrivo della stagione turistica - spiega il sindaco Nabaffa, che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione - è fondamentale procedere con la massima velocità. In 10 anni ho maturato una buona esperienza sia operativa che professionale nella gestione delle emergenze e dei relativi interventi per gestirle: stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare la situazione quanto prima». I LAVORI. Già nel pomeriggio di ieri sono intervenuti i tecnici regionali per un sopralluogo d’urgenza. Anche a loro non è restato che rilevare che rispetto alle misurazioni effettuate domenica, dopo l’ondata di maltempo che ha investito anche la Valsabbia, la situazione è rapidamente peggiorata, con il moto ondoso che ha svuotato la fondazione sulla quale poggia il muro di sostegno, che ora rischia di ribaltarsi nel lago facendo cadere la strada. Da qui, certificata la condizione «di pericolo con elevato rischio crollo», la decisione di chiudere la strada a pedoni e mezzi e di disporre un intervento di somma urgenza. Il costo delle opere necessarie è già stato stimato e i lavori sono stati affidati: 61mila euro che saranno spesi per la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici a protezione del muro e per il rifacimento completo della strada soprastante. Come detto, ci vorrà una settimana, se non dieci giorni, per il ritorno alla normalità. Nel frattempo la strada resta chiusa e Vesta isolata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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