La seconda bomba d’acqua che il cielo ha sganciato martedì sera sulla Valsabbia ha colpito in pieno anche Anfo, dove due famiglie sono state costrette a lasciare in fretta e furia le loro case. L’ALLARME. Verso le ore 22 di martedì, nel pieno della furia del nubifragio e nei pressi del torrente Re, che scende fino al lago, una vecchia mulattiera ha convogliato centinaia di rivoli che scendevano dalla montagna fino a trasformarsi in un torrente in piena che ha portato a valle centinaia di metri cubi di materiale. Terra, sabbia, sassi e sterpaglie, trasportati dall’acqua, sono scesi fino alla Provinciale del Caffaro ostruendo il passaggio. Solo la prontezza di riflessi dell’Amministrazione comunale, che ha fatto subito intervenire uomini e mezzi della ditta «Salvadori» di Bagolino, e l’incessante lavoro dei volontari, compreso il sindaco Umberto Bondoni, hanno permesso che la situazione rimanesse sotto controllo. L’intervento di emergenza, che è durato dalle 5 di martedì notte a ieri mattina alle 10, ha permesso che la viabilità su questa importante arteria, che unisce Brescia a Trento, non rimanesse completamente bloccata. Già nella tarda mattinata di ieri si poteva circolare senza problemi. Tanta la paura comunque per le due famiglie che hanno dovuto evacuare le loro abitazioni: 5 persone in tutto, 3 della famiglia Fanelli e i 2 coniugi Ali. Per ragioni precauzionali sono ancora fuori casa, in attesa del nulla osta del geologo prima di rientrare nelle loro abitazioni. «FORTUNATAMENTE nessuno si è fatto male - ha commentato il sindaco di Anfo Umberto Bondoni - ma la situazione ci ha preoccupati parecchio. Attendiamo il parere del tecnico per valutare eventuali interventi e per consentire a tutti di ritornare a casa e dormire notti tranquille». La pioggia incessante di martedì non ha risparmiato nessun paese, chi più chi meno in questi giorni ha dovuto registrare esondazioni e smottamenti. A Treviso Bresciano sono state chiuse numerose strade secondarie trasformatesi improvvisamente in torrenti, a Idro il torrente Rio è straripato in via Brescia trascinando sulla strada detriti e ramaglie che hanno impedito la circolazione sulla strada per qualche ora. Dopo una giornata da incubo rimane solo il conforto che nessuno si è fatto male. Mentre procede la conta dei danni, che anche qui come altrove presenterà un conto salato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA