La siccità
«prosciuga»
anche uova e latte

di Valentino Rodolfi
Le mucche da latte soffrono il caldo: produzione in calo del 10%
Le mucche da latte soffrono il caldo: produzione in calo del 10%
Le mucche da latte soffrono il caldo: produzione in calo del 10%
Le mucche da latte soffrono il caldo: produzione in calo del 10%

Anche gli animali negli allevamenti soffrono il caldo eccezionale di questo luglio atroce: con le alte temperature, le mucche stanno producendo per lo stress oltre il 10% di latte meno del normale e le galline ovaiole fino al 30% in meno di uova. Per i maiali si rileva un calo nell’alimentazione del 15%. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti Lombardia sugli effetti dell’innalzamento della colonnina di mercurio nell’ultima settimana, dalle stalle ai pollai fino agli alveari. «PER LE MUCCHE - sottolinea la Coldiretti Lombardia – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite mangiano poco, bevono molto (fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi) e producono meno latte. Per questo sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle con ventilatori e doccette. Ma il settore rimane in difficoltà: aumentano i consumi d’acqua e quelli energetici per le aziende». «Intanto nelle campagne - sottolinea la Coldiretti - gli agricoltori stanno ricorrendo all’irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni poiché con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante sono a rischio colpi di calore e stress idrico che ne compromettono la crescita. L’ondata di calore – conclude la Coldiretti – è assolutamente anomala: la prima metà di luglio che a livello nazionale è stata segnata da 10 grandinate al giorno, dopo un giugno classificatosi al secondo posto dei più bollenti dal 1800 con una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media. È Il sistema Chiese-lago d’Idro a presentare una situazione irrigua critica: ieri in prefettura a Brescia se ne è parlato al tavolo convocato dal prefetto Attilio Visconti, a cui seguirà una vertice di emergenza per mettere in atto provvedimenti. Ma è dura. «LA DISPONIBILITÀ di acqua nel bacino lago d’Idro fiume Chiese è molto scarsa e la situazione è di reale emergenza - spiega Coldiretti Brescia, guidata da Massimo Albano –: la recente relazione idrologica del Consorzio Chiese rappresenta come il volume disponibile per l’irrigazione sia destinato a esaurirsi in pochissimi giorni. Occorre rispondere rapidamente al fabbisogno idrico per irrigare i campi nei prossimi giorni e fino a fine agosto. Ma occorre anche guardare oltre l’emergenza contingente». Non ritrovarsi in balia di emergenze ricorrenti: su questo insiste il direttore di Confagricoltura di Brescia, Gabriele Trebeschi: «Raggiunto l’impegno per un accordo finalizzato a chiudere la stagione, dobbiamo lavorare a un’intesa più ampia, dalle regole di gestione dell’acqua al completamento della attese opere sul lago d’Idro». •

Suggerimenti