L’ex centrale? Un
laboratorio dedicato
al mercato del lavoro

di Massimo Pasinetti
Un rendering del futuro aspetto dell’ex centrale di Barghe
Un rendering del futuro aspetto dell’ex centrale di Barghe
Un rendering del futuro aspetto dell’ex centrale di Barghe
Un rendering del futuro aspetto dell’ex centrale di Barghe

Per restaurarla e trasformarla in un luogo al servizio della valle la Fondazione Cariplo ha investito 800 mila euro nell’ambito del progetto «Valli Resilienti», e presto bisognerà decidere cosa fare dell’ex centrale idroelettrica di Barghe. Sul tavolo c’è già un progetto interessante: l’hanno battezzato «Vallesabbia Academy», e prevede una campagna di avvicinamento tra la domanda e l’offerta di lavoro del territorio. IL PIANO coinvolge la Comunità montana attraverso le partecipate Secoval e Valle Sabbia Solidale, l’Associazione industriale bresciana con l’Isfor e la Fondazione Aib, e la Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella. «L’idea è quella di affiancare l’offerta dell’Istituto di istruzione superiore Perlasca di Idro e Vobarno - spiega il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini -, che offre le specializzazioni in Marketing e finanza, il Liceo scientifico, l’Alberghiero con indirizzo di cucina e di sala bar, il corso per Operatori sociosanitaritari, l’Itis a indirizzo Informatico e Meccanico e il corso di Grafica, con la possibilità di partecipare a corsi post diploma: stage di qualità che offrano ulteriori opportunità non solo ai giovani che stanno formandosi, ma anche alle aziende che producono sul territorio e che hanno bisogno di nuove figure professionali». La sede? L’ex centrale, appunto. Questo chiama in causa la Fondazione Aib-Isfor (l’Istituto superiore di formazione e ricerca), che sta svolgendo un’indagine in un campione di circa 500 aziende valsabbine per scoprire qual è il fabbisogno formativo e professionale di cui il tessuto produttivo locale, così da poter poi scegliere meglio le proposte da fare. Sono coinvolte anche Secoval e Vallesabbia Solidale, che puntano alla miglior formazione possibile del proprio personale e non solo. La Cassa rurale? «Per far crescere le comunità nelle quali operiamo - spiega il presidente Andrea Armanini - inventiamo nuovi percorsi formativi. E Vallesabbia Academy è un’iniziativa di valore». Marco Capitanio, coordinatore di zona per l’Aib: «Se si vogliono trattenere in Valsabbia i giovani va eliminato il gap che esiste tra competenze necessarie e competenze disponibili». •

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