I «ragazzini terribili» del brazilian jiu-jitsu fanno scintille in Europa

di M.PAS.
Grande festa per la scuola Long C’hi di Sabbio Chiese
Grande festa per la scuola Long C’hi di Sabbio Chiese
Grande festa per la scuola Long C’hi di Sabbio Chiese
Grande festa per la scuola Long C’hi di Sabbio Chiese

Cosa ci fa un’arte marziale di origine asiatica ma «contaminata» nel tempo dalla creatività sudamericana in piena Valsabbia? Fa scintille. Lo dimostrano da Sabbio Chiese, col pieno di medaglie fatto nell’anno che si è appena concluso dagli gli atleti del «brazilian jiu-jitsu» della scuola Long C’hi. Durante il 2019 gli sportivi della palestra sabbiense sono in effetti riusciti a guadagnarsi la bellezza di 17 medaglie (8 d’oro, 4 d’argento e 5 di bronzo) gareggiando a Bologna al «Jio junior italian open» e altre 9 (7 d’oro e una ciascuna d’argento e di bronzo) a Firenze, animando con la loro bravura l’«Italian bjj open». Infine, l’annata agonistica da incorniciare si è conclusa con l’exploit all’«European kids Ibjjf jiu-jitsu Championship» (il campionato europeo della specialità) che si è tenuto al Germanston Park di Dublino, in Irlanda, e al quale hanno partecipato 8 atleti della Valsabbia: Gaia Bianchi e Thea Brescianini (un oro ciascuno), Greta Ferretti e Matteo Cesare Gervasoni (un argento ciascuno), Mirko Bianchi (un bronzo) oltre a Alec Martelletti, Daniel Pasini e Matteo Zanetti. Altri tesserati al club sabbiense avrebbero meritato la partecipazione all’evento, ma le spese troppo elevate per trasferimenti e iscrizioni non hanno reso possibile la loro presenza. Purtoppo, nonostante i successi collezionati l’Asd sabbiense non ha ancora sponsor ufficiali: si spera che arrivino presto. L’EVENTO di livello europeo ha visto la presenza di 560 giovanissimi atleti dai 4 ai 15 anni arrivati da tutta Europa, con anche rappresentative da Canada, Stati Uniti e Brasile. La partecipazione bresciana si è concretizzata grazie al fatto che la Long C’hi è affiliata alla Fn Fight Co Europa del maestro Fabricio Nascimento, conosciuto a livello mondiale, cintura nera di III grado e più volte campione mondiale, che ha preparato i ragazzi assieme al maestro Nicola Derelli. Ora, con 2 campioni europei e 2 vicecampioni in casa, si deve pensare almeno a ripetersi, provando a pensare anche più in grande. Magari a un futuro sogno mondiale.

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