Generosi senza confini L’Avis regala contributi a ospedali e Case di riposo

di M.PAS.
Il gazebo degli avisini di Sabbio durante un evento nell’oratorio
Il gazebo degli avisini di Sabbio durante un evento nell’oratorio
Il gazebo degli avisini di Sabbio durante un evento nell’oratorio
Il gazebo degli avisini di Sabbio durante un evento nell’oratorio

Portano la firma dei generosi che tengono viva l’Avis di Sabbio Chiese, una realtà presieduta da Matteo Pialorsi, tre diverse iniziative solidaristiche che hanno reso meno grigia questa primavera segnata dal coronavirus. Tre gesti preziosi, appunto, anche se quello più importante è in calendario per la giornata di sabato 2 maggio, quando i donatori di sangue del paese raggiungeranno il Centro prelievi di Barghe per continuare nelle loro periodiche offerte, che non sono state fermate dall’epidemia. LA PRIMA iniziativa solidale avisina ha avuto come destinatario l’ospedale «La Memoria» di Gavardo, ed è stata rappresentata dal versamento di un contributo di mille euro per il progetto «Un sorriso dietro la mascherina», lanciato con lo scopo di fornire alla struttura ospedaliera una strumentazione medica «multi bed mover», ovvero un sistema universale per la movimentazione di letti e barelle (per saperne di più bisogna rivolgersi ad Alessandro Fondrieschi, della Zona 41 Garda Nord del Lions Club international, raggiungibile al 348 7096073 e attraverso l’indirizzo e-mail f.aless68@gmail.com). LA SECONDA ATTIVITÀ è stata dedicata alla casa di riposo comunale di Sabbio «Bertella», sempre con la consegna di mille euro, mentre la terza prevede la graduale consegna di una serie di kit di 100 mascherine alle altre strutture per la terza età valsabbine di Odolo, Roè Volciano, Vobarno, Bagolino e Nozza di Vestone; ma anche a tutti gli avisini che sabato 2 maggio, appunto, in occasione della donazione di sangue che si terrà nell’Udr di Barghe riceveranno uno strumento di protezione individuale. La cultura del dono che queste azioni nel segno della solidarietà finiscono per valorizzare può esprimersi naturalmente in molteplici forme. Ma tra le più importanti, per tutti i membri di questo storico sodalizio umanitario, c’è proprio quella che verrà messa in atto il 2 maggio: l’offerta del proprio sangue, un gesto che al donatore costa tutto sommato poco, ma che di sicuro può contribuire a salvare la vita di altre persone.

Suggerimenti