«Dopo l’epidemia più poteri ai sindaci»

Ha deciso di rivolgersi direttamente al presidente della Repubblica per proporre la sua visione del post epidemia. E per non lasciare nulla di intentato, il sindaco di Roè Volciano l’ha sottoposta anche a quello del Consiglio e della Regione: «Tutti i sindaci diventino con decreto d’urgenza commissari straordinari nei loro Comuni». La lettera che Mario Apollonio ha inviato con l’intestazione del Comune giorni fa a Sergio Mattarella, e per conoscenza anche a Giuseppe Conte e ad Attilio Fontana, si intitola «Emergenza Italia - Proposta amministrativa», e i inizia così: «Mi rivolgo a lei per affidarle un accorato appello per la gestione di Emergenza Italia. Le voglio ricordare che l’Italia non è solo in emergenza coronavirus, ma sono decenni che è in emergenza per il virus burocrazia, che ci sta soffocando. Sto già guardando al dopo, e francamente si può ipotizzare una drammatica ripartenza economico finanziaria del nostro Paese senza un drastico cambio di marcia». «LE SOTTOPONGO perciò le mie riflessioni - prosegue il sindaco - per affrontare il prossimo futuro in modo fiducioso. Chiedo il suo appoggio affinché il Parlamento possa deliberare con urgenza il conferimento a tutti i sindaci del ruolo di Commissari straordinari». Il motivo? «È inaccettabile che la burocrazia consideri lo status di chi viene eletto come quello di un presunto disonesto obbligandolo a istituire un bando sia per l’acquisto di una matita, sia per conferire l’incarico di un’opera pubblica a un’impresa sconosciuta distante mille chilometri dal proprio Comune. I sindaci - afferma ancora Apollonio nella sua lettera/proposta - sono coloro che conoscono il territorio, i cittadini e le imprese sane e oneste, e sono garanti in prima persona delle loro decisioni». Ne consegue, nelle convinzioni dell’amministratore, che i primi cittadini sono la migliore soluzione possibile, se attori principali, per aiutare concretamente la ripartenza del nostro Paese. •