Centro islamico
sovraffollato. Lettere
di fuoco in Comune

di Massimo Pasinetti
L’ingresso al Centro islamico che si trova al piano terra di un condominio di via Falck
L’ingresso al Centro islamico che si trova al piano terra di un condominio di via Falck
L’ingresso al Centro islamico che si trova al piano terra di un condominio di via Falck
L’ingresso al Centro islamico che si trova al piano terra di un condominio di via Falck

È scontro a Vobarno con l’amministrazione comunale sul numero degli accessi al Centro culturale islamico di Garda e Valsabbia di via «G. E. Falck» che funziona anche da luogo di preghiera IL MALUMORE cova da tanti anni ormai, ma adesso ha alzato i toni. Tutto è iniziato ancora dodici anni fa, quando in municipio è giunta una lettera dei condomini di via «G. E. Falck» sottoscritta da 100 persone in cui venivano espresse rimostranze e lamentele sulla «situazione di disagio d’ogni tipo causata dalla frequentazione a volte spropositata della moschea situata a piano terra dello stabile». Nulla è cambiato nel frattempo, tanto che «segnaliamo - spiegano i firmatari di una nuova lettera - che in tutti questi anni la situazione non è di molto migliorata: parcheggi, schiamazzi, affluenza fuori norma. Per noi inquilini ed altri abitanti della via la situazione resta sgradevole. Le autorità competenti devono attivarsi per un minimo ripristino dell’ordine pubblico». Sollecitazione raccolta dall’assessore alla Pubblica sicurezza Giuseppe Ferrari: «È stata posizionata dall’ufficio di Polizia locale una telecamera in via Falck con l’obiettivo puntato sull’ingresso del Centro Culturale Islamico a verifica del numero di persone all’interno. E con una capienza massima di 100 persone stabilita dai Vigili del fuoco per la struttura, martedì 21 agosto per la Giornata del Sacrificio l’esame dei frame registrati e visionati ha contato 195 persone uscite dalla struttura. Venerdì 24 poi i vigili erano a fianco dell’entrata al Centro e hanno contato 100 persone in entrata, diventate poi 97 venerdì 31 e 130 venerdì 7 settembre. Questi i numeri rilevati dagli agenti». Il passo successivo è stato la convocazione in municipio dei rappresentanti del Centro culturale islamico El Balazi Ahmed e Ahmed Abdalla per un colloquio col sindaco Giuseppe Lancini e con l’assessore Ferrari: «Li abbiamo informati che per garantire la sicurezza non verrà più tollerato lo sforamento della capacità massima dell’edificio, pari a 100 persone. Quindi - spiega Ferrari - li abbiamo invitati a far rispettare le regole. L’alternativa potrebbe essere un luogo più adatto dove spostarsi, perché via Falck è nel centro storico e il centro si trova al piano terra d’un condominio». Sul tavolo c’è anche la proposta della Polizia Locale: «Posto che non si vuol vietare di pregare ne di esercitare il proprio credo ma lo si vuol fatto nelle regole, senza tollerare lo sforamento dei limiti, perché non istituire 2 o più turni di preghiera? Ad esempio, non solo dalle 12 alle 12.30 ma anche dalle 13 alle 13.30. Così si rispetterebbero i limiti». «Se non ci sarà l’adeguamento - rincara la dose Ferrari - sarà gioco-forza far partire le ammende contro chi trasgredisce la regola. Ora si è parlato in modo chiaro e convinto delle regole da rispettare. Se verranno rispettate, non si darà il via ad alcuna conseguenza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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