Carnevale sospeso,
scattano la
rabbia e la follia

di M.ROV.
A Bagolino gruppi di giovani ubriachi hanno lasciato il segno
A Bagolino gruppi di giovani ubriachi hanno lasciato il segno
A Bagolino gruppi di giovani ubriachi hanno lasciato il segno
A Bagolino gruppi di giovani ubriachi hanno lasciato il segno

È vero che è il Carnevale più famoso del Bresciano e non solo, ma un’epidemia è un’epidemia, e il sindaco di Bagolino non poteva non adeguarsi alle direttive della Prefettura e della Regione sospendendo la grande festa. Peccato che in molti non l’abbiano presa bene. In sintesi, Gianzeno Marca si è trovato alle prese con un paese devastato da decine di giovani idioti che contravvenendo al divieto di salire a Bagolino ci sono andati ugualmente arrivandoci già ubriachi, e con molti cittadini inferociti perché la manifestazione è stata fermata. Scene da Far West affrontate dagli amministratori locali in un momento di difficoltà per tutta l’Italia. «Sono amareggiato - commenta Marca -; come sindaco non potevo contravvenire alle disposizioni della Prefettura e della Regione dettate per l’emergenza sanitaria, come bagosso che fin da bambino vive questo carnevale con emozione, la decisione mi è costata molto e non ho certo sottovalutato il danno economico. Ma chiunque abbia un minimo di senso civico non può non capire». PURTROPPO il buonsenso non è di tutti, così decine di ragazzini, nonostante lo spiegamento di forze dell’ordine, sono riusciti a raggiungere il paese portandosi alcolici da casa, e ubriachi, incattiviti dall’assenza della festa hanno devastato il paese. Ieri gli operatori del comune erano al lavoro per ripulire tutti i loro «residui» lasciati per le strade. «A volte è la pioggia a bloccare questo carnevale, quest’anno è stata un’emergenza sanitaria - continua il sindaco -. Hanno fermato quelli di Venezia e di Storo e hanno chiuso le scuole. Potevamo contravvenire alle disposizioni? Non riesco a capire perché tanta rabbia, non riesco a spiegare a molti cittadini che non ho preso una decisione in autonomia e che non è stato facile per me». Quando parla dei suoi cittadini, Marca fa riferimento a quelli che domenica hanno preso a male parole l’assessore comunale Irene Melzani fino a spintonarla facendola cadere per terra mentre - incredibile - intorno la gente applaudiva. «Forse già in modalità carnevale qualcuno a Bagolino non ha letto i giornali e non ha visto i tg. Non sapendo cosa stava succedendo in Italia hanno creduto che fossimo impazziti, ma mai avrei pensato di assistere a scene del genere, fortunatamente si tratta di pochi, ma questo mi porterà a prendere misure estreme per l’anno prossimo: questa festa è sacra, non è degli ubriaconi». •

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