Agape riapre la «caccia» ai creativi della scrittura

di M.PAS.

Il centro delle operazioni è a Vobarno, ma l’invito a partecipare alla nona edizione del concorso letterario «La mia terra ha buona voce» è rivolto a tutta la Valsabbia: il titolo scelto per quest’anno dall’associazione culturale Agape, col sostegno delle Ferriere Valsabbia e di Vallesabbianews, è «La felicità è un attimo, la tranquillità è un cammino». Il titolo generale di questa iniziativa culturale di successo si rifà invece a quanto disse il Renzo manzoniano quando camminando al buio riconobbe lo scorrere dell’Adda: «Esso ha buona voce e, quando le sarò vicino, non ho più bisogno di chi me l’insegni». Venendo alle regole, ci sarà tempo fino al 10 ottobre per partecipare proponendo il proprio racconto o propri versi in italiano o in dialetto ispirandosi sempre al tema proposto. Nello spirito di Agape, presieduta da Barbara Zambarda, l’iscrizione è aperta a tutti ed è gratuita, e naturalmente gli scritti dovranno essere inediti. Le 4 sezioni previste (racconti, poesie in italiano, in dialetto e fotografie) consentono solo lavori individuali e non di gruppo, e la consegna deve avvenire entro il 10 ottobre a mano o per posta alla biblioteca di Vobarno. Le opere saranno poi valutate da una giuria designata da Agape stessa, composta da 7 membri e presieduta da Fabrizio Galvagni, che tra poesie e racconti sceglierà le opere vincitrici e una rosa di scritti da segnalare. Una giuria a parte di 3 elementi curerà invece la scelta delle fotografie. Per la proclamazione dei vincitori si dovrà attendere l’autunno: il 22 novembre alle 21 nel teatro dell’oratorio di Barghe. Non c’è nessun premio in denaro, ma verranno insigniti i primi 3 classificati di ogni categoria. E i loro scritti, con quelli segnalati dai giurati, saranno pubblicati in un volume distribuito ai partecipanti e in Valsabbia. Le pubblicazioni precedenti possono essere richieste a amministrazione@edizionivallesabbia.it. •

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