Viabilità, tutti pazzi per il vecchio ponte

di Lino Febbrari
Il vecchio ponte di Paisco in fase di inglobamento in quello nuovo Il nuovo manufatto in formazione scorrerà più in alto
Il vecchio ponte di Paisco in fase di inglobamento in quello nuovo Il nuovo manufatto in formazione scorrerà più in alto
Il vecchio ponte di Paisco in fase di inglobamento in quello nuovo Il nuovo manufatto in formazione scorrerà più in alto
Il vecchio ponte di Paisco in fase di inglobamento in quello nuovo Il nuovo manufatto in formazione scorrerà più in alto

La prossima primavera il nuovo manufatto in metallo e calcestruzzo manderà definitivamente in pensione il vecchio ponte ad arco in granito di Paisco Loveno che da decenni scavalca la valle Lovaia, al chilometro 3+300 della provinciale 294 del Vivione. Pieno di acciacchi e al centro di continue cure negli anni, il piccolo viadotto non verrà però demolito, come pensavano in molti, per lasciare spazio al più funzionale e moderno «collega» capace di sopportare carichi più pesanti e di permettere il transito anche agli autobus. Con un’operazione rispettosa delle esigenze di tutela degli esempi di archeologia industriale, la vecchia costruzione verrà invece «inglobata» nella nuova opera, e resterà così al suo posto per moltissimi altri anni a testimoniare l’abilità e le capacità tecniche dei capimastri del secolo scorso. Lo ha imposto la Sovrintendenza prima di dare il via libera al progetto di riqualificazione presentato tempo fa dalla Provincia. L’intervento è in avanzata fase di realizzazione: le pesanti travi metalliche che costituiscono l’ossatura del ponte sono già state posate, così come l’impalcato. Prima che arrivi l’inverno, la Sofia Costruzioni di Sonico (la mandataria) e la C.M.M. di Vezza d’Oglio (la mandante), ovvero il raggruppamento temporaneo d’imprese che ha vinto il bando d’appalto (l’importo di 640mila euro comprende anche l’allargamento del tornante al chilometro 4), completeranno il consolidamento delle spalle della vecchia struttura viaria e predisporranno i due imbocchi di quella nuova che andranno a innestarsi sulla provinciale. DA QUANDO la strada che da Forno Allione conduce al passo del Vivione è gestita dal Broletto sono stati numerosi e molto onerosi gli interventi portati a termine per ingrandire la carreggiata, realizzare muraglioni, posare guardrail, bonificare pendii a rischio di dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza tratti sui quali si erano abbattute frane. «Abbiamo appaltato anche il quinto lotto - precisa il sindaco di Paisco Bernardo Mascherpa in veste di responsabile del procedimento -, i cui lavori presumo possano iniziare a novembre: dipenderà ovviamente dal meteo. Anche in questo caso andremo a mettere mano a un tornante nella zona del Rovere, oltre che ad abbattere un edificio pericolante a ridosso della strada». •

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