Velodromo, la fase 2 ai nastri di partenza Varato il protocollo

di V.MOR.
Il velodromo di Montichiari tornerà ad ospitare gli allenamenti
Il velodromo di Montichiari tornerà ad ospitare gli allenamenti
Il velodromo di Montichiari tornerà ad ospitare gli allenamenti
Il velodromo di Montichiari tornerà ad ospitare gli allenamenti

Fissato il calendario «compresso» delle gare su strada, la fase 2 del ciclismo su pista passa dal velodromo di Montichiari. Si tratta dell’unico impianto già disponibile per gli allenamenti in sicurezza delle Nazionali di ciclismo. La pista potrà essere occupata al massimo da quattro atleti contemporaneamente. I commissari tecnici si stanno organizzando tra termoscanner, mascherine e altro materiale necessario per svolgere l’attività in sicurezza e per evitare qualsiasi possibilità di contagio. Tutto ciò in attesa di un ulteriore ritorno alla normalità. Perché se è vero che le Olimpiadi di Tokyo sono state rinviate al 2021, è altrettanto vero che gli azzurri hanno bisogno di tenersi in forma. Il presidente della Fci Renato Di Rocco, nel corso dell’ultimo Consiglio federale ha ricordato di aver informato il referente di Sport e Salute Vito Cozzoli, «della necessità di proseguire il piano di opere infrastrutturali dell’impianto, come il restyling del velodromo di Montichiari». I fondi inseriti nel capitolato dei finanziamenti Sport e Periferie ci sono, ma vanno sbloccati. Per Montichiari le opere di messa in sicurezza sono ancora più urgenti considerato che sono il presupposto per ottenere il dissequestro giudiziario della pista. •

Suggerimenti