Veleni all’ex Selca
e omessa bonifica:
quattro a processo

di Mario Pari
L’ex Selca di Forno Allione, in territorio di Berzo Demo: quattro i rinvii a giudizio per la complessa vicenda legata al sito
L’ex Selca di Forno Allione, in territorio di Berzo Demo: quattro i rinvii a giudizio per la complessa vicenda legata al sito
L’ex Selca di Forno Allione, in territorio di Berzo Demo: quattro i rinvii a giudizio per la complessa vicenda legata al sito
L’ex Selca di Forno Allione, in territorio di Berzo Demo: quattro i rinvii a giudizio per la complessa vicenda legata al sito

Anche nella vicenda giudiziaria passata alle cronache come «Selca bis» ci sarà un processo. Si celebrerà nei confronti dei quattro imputati rinviati a giudizio, sui cinque complessivi nell’udienza preliminare. Il Gup Giulia Costantino ha quindi accolto quasi totalmente le richieste del pm Mauro Leo Tenaglia. Con l’accusa di mancata bonifica sono stati rinviati a giudizio Flavio Bettoni, uno dei proprietari dell’azienda e presidente del consiglio di amministrazione della ex Selca dal 2007 al 2010, Piergiorgio Bosio, amministratore unico della società dal 1997 al 2007, Ettore Vacchina, procuratore speciale, e Michele Carta Mantiglia, consigliere delegato dal 2007 alla data del fallimento dell’azienda. Prosciolto invece Giacomo Ducoli, curatore fallimentare dell’azienda. L’area interessata dal procedimento giudiziario è appunto quella dell’ex Selca, a Forno Allione di Berzo Demo. Il rinvio a giudizio riguarda l’omessa bonifica di 23mila metri cubi di celle elettrolitiche arrivate dall’Australia. Nell’azienda camuna i rifiuti venivano trattati e trasformati. Ieri è stato inoltre deciso il non luogo a procedere, per intervenuta prescrizione, nei confronti degli imputati a cui veniva contestato anche il traffico di rifiuti. Accusa quest’ultima da cui Flavio Bettoni è già stato assolto con sentenza diventata definitiva dopo la conferma in appello. Le difese, nel processo «Selca bis» avevano chiesto il proscioglimento per tutti gli assistiti. Richiesta che invece è stata accolta solamente per il curatore fallimentare assolto da tutti i reati contestati perché «il fatto non sussiste». Accolta quindi la tesi difensiva in merito all’assenza di obblighi in capo al curatore del fallimento, per queste ipotesi di reato, in un caso come quello dell’ex Selca.

 

IL PROCESSO nei confronti dei quattro imputati inizierà il 2 marzo del 2020. Fatti, quindi, quelli legati all’ex Selca di Forno Allione, che continuano a tener banco nelle aule di giustizia e che lo faranno anche in futuro, in considerazione della decisione del giudice. In realtà si tratta di una vicenda che comprensibilmente ha anche aspetti occupazionali e amministrativi nell’area che si trova in territorio di Berzo Demo.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti