La Comunità montana di Valle Camonica riconosce l'enorme sforzo messo in campo negli ultimi anni dal gruppo di volontari «Los chicos buenos» e rinnova la convenzione per la manutenzione degli 8 chilometri di fiume Oglio da Montecchio alla Sacca di Esine e ritorno di cui loro, volontari spesso senza risorse, si sono sempre presi cura. L'idea è che un patrimonio tanto bello ed importante come quello ricavato lungo le sponde del fiume, dopo tante risorse investite, non può essere abbandonato: «Una bella dimostrazione di come istituzioni e comunità possono collaborare - ha detto Mirco Pendoli, assessore all'ambiente della Comunità montana -. Ci siamo accorti di come sia importante la manutenzione ed è innegabile come qui sia fatta meglio che altrove». È RISAPUTO che i comuni faticano ad arrivare dappertutto e basta percorrere la ciclovia per rendersi conto di come i ragazzi abbiano lavorato: «Finalmente firmiamo un accordo, dopo aver lavorato per tanti anni con tanti sforzi e preoccupazioni per portare avanti un lavoro enorme rispetto alle nostre possibilità - ha detto Pablo Putelli -. Siamo riusciti a far capire agli enti l'importanza del nostro lavoro». L'accordo prevede 10mila euro all'anno per due anni. Dovranno occuparsi dello sfalcio periodico e della ripulitura del sentiero e di altre aree dalla vegetazione e dalle ramaglie, regolare la raccolta dei rifiuti, pulire le canalette delle acque, sistemare i sassi che ostacolano la percorribilità dei sentieri e altre attività manuali per consentire un’adeguata percorribilità dei tracciati e delle aree. In parallelo l’associazione dovrà organizzare iniziative di valorizzazione culturale sui temi della riqualificazione e tutela dell’Oglio. «Una nuova iniziativa nel solco di quanto già fatto - ha sottolineato Guido Calvi, direttore del Parco dell'Adamello -. Chi vive il territorio per noi è una risorsa fondamentale e qui lo ha dimostrato». Los chicos buenos sono ormai un gruppo affiatato di venti volontari che tre/quattro volte a settimana, in base alla disponibilità di ognuno, per quattro/cinque ore al giorno si preoccupano di manutenere e poi abbellire e rendere vivibili gli otto chilometri che separano Montecchio dalla Sacca. •