Tutti al Grest con la voglia di tornare a ridere

di Luciano Ranzanici
Una presentazione rigorosamente distanziata
Una presentazione rigorosamente distanziata
Una presentazione rigorosamente distanziata
Una presentazione rigorosamente distanziata

Si chiama «Summerlife - Estate 2020», è il motto della Diocesi dei Grest 2020 ed è la proposta estiva per bimbi e ragazzi dai sei ai 15 anni concertata fra Comune di Breno, Oratorio San Valentino e Cooperativa Sociale Arcobaleno dal 6 al 31 luglio. Il coronavirus ha costretto i promotori a rivedere i piani e comunque non ne ha fiaccato né l’entusiasmo né la creatività e così per quasi quattro settimane i partecipanti avranno l’opportunità di vivere attività educative e di animazione sotto la guida degli operatori professionali dell’«Arcobaleno» guidati da Nanniva Dellanoce: lei stessa durante la presentazione in oratorio, ha fatto osservare che «per loro si tratterà veramente di un grest particolare, diverso dal solito , a misura di bambino e con distanze regolamentari». Quindi dal primo lunedì di luglio e fino alla fine del mese in oratorio piccoli e meno piccoli avranno l’opportunità di divertirsi anche rispettando determinate regole ed i loro genitori saranno chiamati a collaborare con i promotori del campo estivo. Le regole imposte? Le ha spiegate la stessa Dellanoce durante la presentazione di «Summerlife» con Annita Moscardi, educatrice dell’oratorio e referente del progetto: «All’ingresso dell’oratorio sarà attivo il triage dove ogni gruppo avrà un orario d’accesso diverso, sarà provata la temperatura, verranno compilati dei moduli e ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’esperienza. Saranno accettati un massimo di 50 iscritti la settimana (con adesioni da trasmettere entro il mercoledì antecedente) per garantire spazi distanziati sia esterni che esterni in base alle normative, con precedenza ai residenti nel Comune di Breno». GLI ANIMATORI provvederanno a formare gruppi omogenei per età di dieci/dodici bambini e ragazzi, che poi seguiranno loro stessi, coadiuvati da eventuali assistenti volontari dai sedici anni in su. Niente compiti, soltanto puro divertimento, una valvola di svogo dopo i mesi costretti in casa, lontani dalla scuola, lontani dagli amici, una prova advvro difficile, soprattutto per i più piccoli. Gli educatori oltre alla responsabilità sui partecipanti saranno chiamati anche alla sanificazione dei locali. La quota d’iscrizione, comprensiva di copertura assicurativa, è stata fissata in 40 euro a settimana, al netto del contributo del Comune stabilito in 35 euro. All’incontro di presentazione hanno preso parte anche il sindaco Alessandro Panteghini e gli assessori Elisabetta Bontempi e Luca Salvetti. •

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