Torna «Del Bene e Del Bello» Ecco la valle col vestito lungo

di L.RAN.
La chiesa di San Clemente di Vezza d’Oglio sarà sede di eventi
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Con l’autunno la Valcamonica si presenta col vestito migliore, e per tutto ottobre offre a turisti e residenti la vista e la visita di patrimoni e bellezze materiali e immateriali del territorio che per il resto dell’anno spesso non sono visibili e neppure visitabili. Succede con le giornate del patrimonio culturale «Del Bene e Del Bello», arrivate alla quindicesima edizione e promosse dal Distretto culturale della Comunità montana in collaborazione con 41 Comuni (compresi quelli bergamaschi di Costa Volpino, Lovere e Rogno) e con le associazioni impegnate nella valorizzazione dei tesori e delle tradizioni locali. IL FITTISSIMO programma riserva grandi spazi al 40esimo anniversario dell’inserimento delle incisioni rupestri valligiane nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità stilata dall’Unesco (su tutti spicca il nuovo Valcamonica Symposium del 25, 26 e 27 ottobre), ma molte giornate il Distretto culturale le riserva anche ad alcuni capitoli mirati sotto l’insegna «La Valle dei Segni per tutti i gusti». Così, oltre ai «Miei primi quarant’anni» dedicato al compleanno dei graffiti, gli altri contenitori riguardano «La Valle contemporanea» (S/Tones Festival di musica sperimentale nei siti di lavorazione delle pietre, Aperto sull’arte contemporanea, Segno Artigiano al Musil di Cedegolo, Muri contemporanei, street art a confronto e Franca Ghitti, il film di Davide Bassanesi). Per «La Valle che si rinnova» verranno proposti Movenze di comunità (le danze tradizionali in Valcamonica), il Festival del cinema rurale e del territorio «Corto e fieno», il secondo contest fotografico e le esibizioni dei Balarì de l’Adamél, che il 26 ottobre chiuderanno la rassegna. Anche i prodotti della valle e le proposte enogastronomiche avranno uno spazio dedicato attraverso «La buona tavola», che proporrà le rassegne «Sagre e feste di sapori in Valle Camonica», «Le pan ner - I pani delle Alpi», «Osteriacheposto», «Valle dei Segni e Sebino in tavola» e la «Fest’oca» promossa in collaborazione con il Touring club italiano. «Del Bene e Del Bello» è stata presentata nel Palazzo della Cultura durante quello che più che un incontro con la stampa sembrava un convegno. In sala l’assessore alla comunitario alla Cultura Attilio Cristini, che ha ereditato l’ormai collaudata manifestazione dal suo predecessore Simona Ferrarini. Cristini ha presentato così le giornate del patrimonio culturale: «Appaiono come una lunga serie di eventi di qualità, ma ritengo che la manifestazione nel suo complesso faccia da cornice alla promozione di iniziative proposte soprattutto dai nostri Comuni, che aprono le loro porte per permettere ai visitatori di scoprire gli infiniti tesori custoditi. Le professionalità esterne che collaborano con noi contribuiscono ad arricchirci, e sono certo che non corriamo alcun rischio d’omologazione, perché il turismo culturale cerca soprattutto quelle specificità che possediamo in larga misura». •

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