Strade: un viadotto tira il freno all’alta valle

di Lino Febbrari
Il cantiere ancora aperto sul viadotto del Narcanello di Ponte di LegnoLo scalino esistente sulla carreggiata del ponte
Il cantiere ancora aperto sul viadotto del Narcanello di Ponte di LegnoLo scalino esistente sulla carreggiata del ponte
Il cantiere ancora aperto sul viadotto del Narcanello di Ponte di LegnoLo scalino esistente sulla carreggiata del ponte
Il cantiere ancora aperto sul viadotto del Narcanello di Ponte di LegnoLo scalino esistente sulla carreggiata del ponte

Tempi e misteri della burocrazia e imprevisti della statica e della geologia hanno fatto l’ennesimo «scherzo» agli utenti della strada e agli operatori turistici dell’alta Valcamonica, complicando il cantiere aperto all’inizio dell’estate per la riqualificazione del viadotto lungo la statale 42 che, a Ponte di Legno, attraversa il torrente Narcanello. Stando al cronoprogramma, l’operazione si sarebbe dovuta concludere a metà autunno. Invece sul manufatto diventato «famoso» un paio di anni fa per l’originale soluzione adottata per sostenere una trave pericolante (la posa di un grosso tronco) si transita ancora a senso unico alternato, e le due corsie di marcia sono separate da uno scalino di venti centimetri. Con l’arrivo della stagione dello sci l’impianto semaforico piazzato sul viadotto ha già contribuito a creare lunghi serpentoni di veicoli. E come sempre quando di mezzo c’è la viabilità rallentata, i mugugni non sono mancati. Adesso poi i lavori sono stati sospesi e riprenderanno in primavera, perché durante l’esecuzione degli stessi i tecnici dell’Anas hanno scoperto che non solo erano seriamente malconce le banchine laterali, ma anche la soletta in calcestruzzo era in cattive condizioni. QUINDI è stato deciso un intervento radicale: il rinnovamento di tutta la carreggiata. Per questo però è stato necessario redigere una perizia e predisporre una variante per evitare di bandire un altro appalto. L’Anas pensava di completare l’iter e le opere aggiuntive entro la fine di novembre, ma le autorizzazioni sono andate per le lunghe e sono state rilasciate solo la scorsa settimana. Troppo tardi per poter finire tutto entro Natale. Così è stato stabilito di sospendere i lavori durante l’inverno e di riprenderli in primavera. Nel frattempo l’impianto semaforico verrà rimosso eliminando l’imbuto rappresentato dal senso unico alternato, che per essere però del tutto «aperto» necessita di un’altra operazione: «La settimana prossima una squadra di operai sarà sul posto - spiega il sindaco Ivan Faustinelli - per fresare il gradino attualmente esistente tra le due corsie, in modo da livellare l’asfalto e quindi ripristinare il doppio senso di marcia al massimo nell’arco di dieci giorni. Dopo Pasqua ripartirà il cantiere e ho chiesto all’Anas di essere rapida e di garantire che le opere saranno completate prima del 28 maggio: quel giorno Ponte di Legno ospiterà l’arrivo del Giro d’Italia, è perciò tutto dovrà essere in ordine». Con i vertici del Compartimento il primo cittadino dalignese si è incontrato più volte anche per fare il punto sulla situazione di altri progetti. «Ringrazio in particolare l’ingegner Bosio e i suoi collaboratori - conclude Faustinelli - perché hanno dimostrato non solo di essere attenti alla sicurezza ma anche sensibili alle richieste dei territori. Ci siamo sentiti e incontrati spesso, l’ultima volta un paio di settimane fa in Tonale, per programmare alcuni importanti interventi che andranno in porto il prossimo anno». Tra questi la sistemazione di diversi tratti della statale che sale al valico e il sottopasso nella zona di partenza della cabinovia Paradiso. •

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