Strada del Plan, finalmente i soldi ci sono

di Domenico Benzoni
Un tratto della strada del Plan particolarmente danneggiatoCigli e scarpate da sistemareVersanti a rischio distacchi
Un tratto della strada del Plan particolarmente danneggiatoCigli e scarpate da sistemareVersanti a rischio distacchi
Un tratto della strada del Plan particolarmente danneggiatoCigli e scarpate da sistemareVersanti a rischio distacchi
Un tratto della strada del Plan particolarmente danneggiatoCigli e scarpate da sistemareVersanti a rischio distacchi

La soddisfazione almeno stavolta non può che essere generale e condivisa: dell’amministrazione comunale, certo, ma anche dei residenti di Montecampione e dei tanti turisti che amano le montagne della bassa Valle. Finalmente la strada che da Montecampione porta al Plan sarà messa in sicurezza. Niente più affossamenti di carreggiata, frane e franette dal versante e muretti di contenimento che sembrano dover cadere da un momento all’altro. L’accordo quadro con la Regione, la Provincia e la Comunità Montana è stato firmato, e ora si può dire che le certezze, ovvero i fondi, ci sono. Nell’arco del triennio di attuazione del piano integrato d’area (2019-2021), Artogne potrà disporre per la strada del Plan e per il laghetto di Bassinale su 3,076 milioni di euro, ai quali il Comune ne dovrà aggiungere solamente, l’ultimo anno, 205mila per il bacino idrico. Un ottimo risultato, come confermato ieri dal sindaco Barbara Bonicelli e del presidente della Comunità Montana di Valle Camonica Oliviero Valzelli. «È un intervento importante per la bassa valle - il commento di Valzelli - e che ci consentirà di proseguire sul cammino della destagionalizzazione nello sviluppo turistico». Dal canto suo Bonicelli ha sottolineato che «la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie rappresenta una garanzia per l’apertura invernale degli impianti, per l’afflusso estivo e per l’Area Vasta Valgrigna con le attività agricole presenti in zona». I LAVORI. I primi due stralci dei cinque finanziati dovrebbero partire nel terzo trimestre di quest’anno e prevedono il riassetto del fondo stradale laddove ci sono stati cedimenti, la sistemazione dei cigli e delle scarpate con rifacimento dei muri di sostegno, la posa di nuove barriere e la regimazione delle acque. Gli stralci successivi contemplano poi la sistemazione delle gallerie paravalanghe, oggi compromesse dalle infiltrazioni d’acqua e dal materiale che vi si è accumulato sopra. Se per le opere stradali l’impegno economico rimane totalmente a carico di Regione, Comunità Montana e Provincia, nel 2021 la prevista costruzione del bacino di Bassinale (820.000 euro di investimento) vedrà la compartecipazione anche del Comune di Artogne con 205.000 euro. Si tratta di un laghetto di 48.000 metri cubi da utilizzare come bacino in caso di incendi, attrattiva turistica e riserva per l’innevamento artificiale. Un buon viatico per la rinascita di Montecampione e il recupero del complesso alberghiero che fa parte de «Le Baite» di 1800, dove la società che né è divenuta proprietaria intende investire per contrastarne il più che decennale degrado. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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