Stadolina, led e lavori trasformano uno svincolo finito nella «lista nera»

di L.FEBB.
Lo svincolo di Vione trasformato dall’AnasIl nuovo aspetto luminoso del bivio per Stadolina
Lo svincolo di Vione trasformato dall’AnasIl nuovo aspetto luminoso del bivio per Stadolina
Lo svincolo di Vione trasformato dall’AnasIl nuovo aspetto luminoso del bivio per Stadolina
Lo svincolo di Vione trasformato dall’AnasIl nuovo aspetto luminoso del bivio per Stadolina

L’accensione dell’illuminazione a giorno dell’area grazie al nuovissimo impianto a led ha sancito in modo spettacolare, qualche sera fa, la chiusura del cantiere per la riqualificazione dello svincolo in località Lissidini, a Stadolina di Vione. Oggi del pericoloso innesto, dalla statale del Tonale alla strada comunale e viceversa, teatro spesso in passato di gravi incidenti, resta solo il ricordo; e questo grazie alle importanti opere finanziate dall’Anas. La carreggiata è stata allargata per poter creare la corsia centrale di decelerazione, che consente agli automobilisti di deviare verso Stadolina bassa o di immettersi sulla 42 senza rischiare ogni volta di impattare con un altro veicolo. Un muro in calcestruzzo sostiene la scarpata a monte che prima ne era priva. È stato anche rifatto, arretrandolo di qualche metro, l’accesso a un’abitazione e anche il letto del piccolo corso d’acqua è stato rimesso a nuovo e la sezione idraulica ampliata. INOLTRE un tratto di nuovo marciapiede corre ora a fianco della statale per circa 200 metri, e dal bivio raggiunge la sterrata che si snoda per più di un chilometro nei prati fino a Vezza d’Oglio. Infine, tra l’arteria nazionale e la comunale sono stati ricavati dieci parcheggi, oltre a uno stallo per le persone con disabilità. Insomma: in questo caso va dato atto che, oltre a rispettare i tempi previsti per i lavori, l’operazione ha permesso di mettere seriamente in sicurezza un punto della viabilità che nel tempo si era dimostrato ripetutamente davvero critico.

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