«Sguardi privati», la seduzione dell’arte resiste

di L.RAN.
Il direttore Federico Troletti guida una visita a «Sguardi privati»Il ritratto di Ludovico Ballardini
Il direttore Federico Troletti guida una visita a «Sguardi privati»Il ritratto di Ludovico Ballardini
Il direttore Federico Troletti guida una visita a «Sguardi privati»Il ritratto di Ludovico Ballardini
Il direttore Federico Troletti guida una visita a «Sguardi privati»Il ritratto di Ludovico Ballardini

Federico Troletti, direttore di Camus il Museo Camuno, ha vinto la sfida. La mostra «Sguardi privati», chiusa pochi giorni dopo l’inaugurazione a causa dell’emergenza coronavirus, rischiava infatti di finire nell’oblio. Invece gli spazi all’ultimo piano del palazzo della Cultura di Breno che accolgono i ritratti di volti e personaggi della Valcamonica tra ‘600 e ‘800, sono tornati fruibili. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 agosto. Gli ingressi al museo che accoglie novanta dipinti sono ovviamente contingentati. Troletti che è anche curatore artistico dell’evento è stato protagonista di una vera e propria campagna diplomatica per ottenere dai proprietari dell’opere una proroga al prestito. «Annullare la mostra sarebbe stata del resto un’occasione persa per una Valcamonica già povera di iniziative culturali di alto livello - osserva Troletti -: mi gratifica l’interesse mostrato in questa prima settimana di riapertura. Ho effettuato alcune visite guidate riscontrando che i visitatori vantano un alto livello di preparazione, sono insomma perfettamente consapevoli del valore dei tesori esposti». Nella «galleria» spiccano i ritratti di Ludovico Ballardini, Angelo Inganni e don Bartolomeo Ballardini attribuibile a Giacomo Ceruti il Pitocchetto. I valori aggiunti sono le funzionali soluzioni dell’allestimento che esalta le opere e l’elegante catalogo corredato da saggi assolutamente accreditati redatti dallo stesso Troletti e dall’ex direttore del museo Angelo Giorgi. «Sguardi privati» è la terza prestigiosa mostra promossa a Breno per iniziativa di Troletti e di Ugo Calzoni, ma contrariamente al passato quando fu la chiesa di Sant’Antonio ad accogliere i dipinti, la direzione di Camus ha voluto fosse lo stesso museo ad ospitare questa titolata esposizione artistica. La raccolta è visitabile a ingresso gratuito dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 12, al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 15 alle 18. Per prenotazioni si può chiamare lo 0364 323343. •

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