Scuola cattolica, la Fondazione spegne i sogni

di L.RAN.
Non c’è un futuro per l’istituto paritario di Cemmo
Non c’è un futuro per l’istituto paritario di Cemmo
Non c’è un futuro per l’istituto paritario di Cemmo
Non c’è un futuro per l’istituto paritario di Cemmo

Non pare che si possano aprire altre strade, e per ora lo scenario (negativo) non cambia; perché la Fondazione Scuola cattolica di Valle Camonica ha bocciato il progetto di rilancio dell’Istituto Santa Dorotea relativo alla scuola media e all’Istituto tecnico presentato dai genitori dei ragazzi della paritaria di Cemmo. Uno stop dato a una articolata proposta che azzera il lavoro delle famiglie di una novantina di ragazzi determinate a dare continuità al corso di studi. Insomma: a meno di clamorose novità a settembre non si tornerà in aula. La comunicazione è stata trasmessa ai rappresentanti dei genitori dopo l’ultimo incontro dei giorni scorsi, disertato dal presidente della fondazione e pure dal suo vice. Agli stessi genitori è stato anche ricordato che «per agevolare le procedure delle segreterie scolastiche è opportuno procedere all’iscrizione dei vostri figli negli istituti scelti entro martedì 30 giugno. Nulla osta e fascicoli personali verranno trasmessi direttamente dalla nostra segreteria agli istituti di destinazione. Per velocizzare i passaggi vi invitiamo a comunicarci ufficialmente via e-mail l’istituto scelto». Nella lettera viene anche ricordato che molti dei ragazzi destinati a frequentare un altro istituto «hanno ancora del materiale di loro proprietà nelle classi», con l’invito a venire a riprenderselo. Per questo a Cemmo saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13, ma è consigliabile fissare un appuntamento per evitare assembramenti. SI CHIUDE quindi nel peggiore dei modi il tentativo di un folto gruppo di genitori che pensavano di garantire ai figli la continuità della proposta formativa di Cemmo. Dopo la comunicazione d’inizio maggio con la quale la fondazione annunciava la sospensione delle lezioni della scuola media e dell’Istituto economico dal primo settembre, i promotori del rilancio, anche con il supporto dell’Associazione genitori scuole cattoliche, hanno cercato di trovare una soluzione per far tornare sulle proprie decisioni l’ente gestore. Sembrava che il progetto elaborato da Andrea Federici, assieme ad altre proposte, potesse essere recepito, ma non se n’è fatto nulla. In tutti i protagonisti del tentativo andato a vuoto rimane il grande rammarico per qciò che poteva essere, dare continuità all’Istituto Santa Dorotea. Ora alla fondazione rimane la gestione del Centro di formazione professionale Padre Marcolini, al quale sono iscritti poco più di 150 studenti e che godrà del contributo regionale. •

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