Sant’Antonio, un altro assegno per ripartire

di Lino Febbrari
Un particolare della frana caduta a Sant’Antonio di Corteno il mese scorso Una parte dei danni avvenuti sulla strada per le valli di Corteno
Un particolare della frana caduta a Sant’Antonio di Corteno il mese scorso Una parte dei danni avvenuti sulla strada per le valli di Corteno
Un particolare della frana caduta a Sant’Antonio di Corteno il mese scorso Una parte dei danni avvenuti sulla strada per le valli di Corteno
Un particolare della frana caduta a Sant’Antonio di Corteno il mese scorso Una parte dei danni avvenuti sulla strada per le valli di Corteno

Prima c’è stato il finanziamento degli interventi urgenti, per circa 400 mila euro, poi è arrivata anche la prima tranche di contributi per la messa in sicurezza delle Valli di Sant’Antonio. L’altro ieri, infatti, la Regione ha comunicato al Comune di Corteno Golgi lo stanziamento di 500 mila euro per opere finalizzate alla salvaguardia dell’incolumità pubblica; in particolare a mitigare il rischio lungo la valle e soprattutto per la frazione in cui vivono stabilmente 8 persone, che ufficialmente però risultano ancora oggi evacuate dopo il disastro dello scorso 3 ottobre. «Hanno soddisfatto le nostre richieste davvero in tempi record - osserva compiaciuto il sindaco Ilario Sabbadini -, e per questo devo ringraziare gli assessori Foroni e Rolfi e i funzionari regionali che hanno capito da subito che la nostra situazione era abbastanza grave». Facendo seguito alla richiesta del Comune, il decreto regionale stabilisce che parte della somma erogata potrà essere impiegata anche per la sistemazione della strada di accesso alle valli Brandet e Campovecchio. «Si tratta di un collegamento che riteniamo importantissimo per il turismo e che intendiamo far tornare accessibile a tutti entro la prossima estate. Siamo tutti consapevoli del fatto - aggiunge il primo cittadino - che le nostre valli sono un unicum naturalistico; non per niente da decenni sono protette, e ogni anno sono la meta privilegiata di migliaia di escursionisti e amanti della natura. È davvero importante che si possa tornare a visitare in sicurezza quegli splendidi luoghi». Dicevamo che il contributo dell’altro ieri è solo una quota parte della somma complessiva che servirà per sistemare tutte le ferite causate dall’esondazione del torrente: ci vorranno almeno 6 milioni per rimettere a posto arginature, colmare voragini, rifare muri di sostegno e sgomberare il materiale staccato dai versanti e depositato nell’alveo. «LO HANNO ribadito gli stessi assessori - evidenzia Sabbadini - che con questo stanziamento non si risolve il problema, ma sicuramente dà una mano perché si possa almeno transitare». E a proposito di passaggi, l’altra bella notizia di questi giorni, sempre riguardante Sant’Antonio, è che finalmente da un paio di settimane le auto possono passare nella galleria paramassi. «Effettivamente è completata, a parte qualche finitura esterna - prosegue soddisfatto il sindaco -. Avremmo voluto festeggiare l’avvenimento atteso da più di quattro anni, invece abbiamo deciso di dare il via libera ai veicoli in sordina, senza celebrazioni. Con tutti i problemi che ci sono non ci pareva il caso di brindare. L’impresa sta lavorando a fondo e a breve l’opera ci verrà consegnata». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti