Precipita in un dirupo
e muore mentre va
in cerca di funghi

di Claudia Venturelli
Il Soccorso alpino ha coadiuvato da terra il recupero con l’elicottero
Il Soccorso alpino ha coadiuvato da terra il recupero con l’elicottero
Il Soccorso alpino ha coadiuvato da terra il recupero con l’elicottero
Il Soccorso alpino ha coadiuvato da terra il recupero con l’elicottero

È finita in tragedia l’escursione di Martina Mendeni, la 64 anni di Bienno precipitata sui monti sopra il paese mentre era alla ricerca di funghi. Sulla dinamica della disgrazia si conoscono solo i fatti essenziali: partita di buon mattino, era in compagnia del fratello quando improvvisamente è scivolata compiendo un volo di 200 metri che non le ha lasciato scampo.


L'ALLARME è stato lanciato proprio dal fratello intorno a mezzogiorno: distanziato di qualche metro e concentrato anche sulla ricerca dei funghi, all’improvviso ha sentito le grida della sorella che precipitava. Probabilmente Martina aveva messo i piedi su un sasso instabile che non ha retto ed è scivolata a valle, in un punto in cui il bosco compie un salto di 200 metri. Subito sono state attivate le squadre da terra del Soccorso alpino della V delegazione bresciana, stazione di Breno, mentre da Brescia si è alzato in volo l'elicottero del 118. La zona, molto impervia e difficile da raggiungere ha complicato il recupero, avvenuto poi grazie al verricello e all'abilità del tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino, dopo che il medico di bordo ne aveva constatato il decesso. Ad aiutare le operazioni da terra i tecnici del Cnsas. L'incidente è avvenuto nella zona boschiva delle Moiette, oltre la strada che porta a San Clemente, a pochi metri dal Grigna. La vittima, trovata riversa a terra tra ramaglie e fogliame, con tutta probabilità è morta sul colpo. Ai piedi calzava gli scarponi, la zona la conosceva bene ed era un'esperta fungaiola. Ma il pericolo c’è sempre. Gli accertamenti sono di competenza dei carabinieri della Compagnia di Breno, che hanno raggiunto la salma nella camera mortuaria dell'ospedale di Esine, dove hanno sentito la testimonianza del fratello, ancora sotto shock. La notizia si è subito sparsa nella comunità di Bienno, dove la famiglia è molto conosciuta.


UN ALTRO ALLARME in quota si è registrato dopo poco meno di due ore, per un malore in montagna, nella zona di malga Cauzzo, verso località Cervera in territorio di Darfo. Sono intervenuti i tecnici del Soccorso alpino di Breno, poi fatti rientrare, e l'elisoccorso, questa volta decollato da Bergamo, che ha preso in consegna il paziente. Un 65enne di Piazze di Artogne, fratello del gestore della malga si è sentito male e si è accasciato a terra. È stato trasferito all’ospedale Civile: le sue condizioni vengono definite molto gravi dai medici.

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