Piccoli cittadini crescono Grande festa per i neonati

di D.BEN.

Questi sono tempi davvero drammatici per il numero di vittime non solo anziane, ma per fortuna la vita non si ferma neppure di fronte alla pandemia. E registrare che nonostante tutto in questa martoriata terra non mancano nuove nascite può solo fare piacere. Una soddisfazione che è stata recentemente espressa dalla sindaca di Artogne, Barbara Bonicelli, che ha voluto dare il benvenuto ai nuovi cittadini venuti alla luce negli ultimi mesi. ARTOGNE non soffre di problemi di spopolamento, ma naturalmente la situazione è diversa nelle frazioni montane. Ecco perché regala una particolare soddisfazione il fatto che anche nella piccola località di Acquebone, poco più di un centinaio di residenti che vivono in una manciata di case sparse sul versante montano del Comune, a 650 metri di altitudine e a circa sette chilometri di strada dal capoluogo, si sia registrato un nuovo arrivato. Un aiuto al calo della popolazione? Per ora è azzardato dirlo, anche se ovviamente questa novità è di buon auspicio. Di certo l’occasione è propizia per tutti, affinché ci si possa aprire a un sorriso e per rivolgere un particolare augurio a tutte le nuove creature che aiutano a guardare al futuro con maggiore serenità, dimenticandoci almeno per un momento delle costrizioni da quarantena e degli effetti del covid-19. SE IN QUELLE CASE in cui è stato possibile esporre sulla porta un fiocco rosa o azzurro non mancherà un brindisi, il primo cittadino di Artogne ha voluto sottolineare l’avvenimento con parole speciali: «In questo triste periodo ecco un tocco di felicità per tutti con un saluto collettivo di bene arrivati ai bambini nati dal primo gennaio. Perché ci sono anche belle notizie». Felicitazioni quindi alle famiglie di Saad, a quella dei gemelli Matteo e Simone, di Chiara, di Thomas e di Aurora, con quest’ultima che da pochi giorni ha appunto aumentato di una unità, spiega ancora il sindaco, il numero dei cittadini della frazione Acquebone.

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