Parte un Sos dagli Amici del soccorso Al volontariato serve «linfa» giovane

di Lino Febbrari
Uno degli automezzi del sodalizio con una simpatica «livrea»
Uno degli automezzi del sodalizio con una simpatica «livrea»
Uno degli automezzi del sodalizio con una simpatica «livrea»
Uno degli automezzi del sodalizio con una simpatica «livrea»

Attiva prevalentemente nel settore nell’emergenza urgenza, l’associazione Amici del soccorso di Ponte di Legno è nata nel 2006 e attualmente può contare sul contributo di oltre 100 operatori. Ma come tutte le realtà di volontariato è incessantemente alla ricerca di nuove leve. In collaborazione con l’Areu, ogni due anni, organizza dei corsi gratuiti di formazione rivolti agli aspiranti volontari e aperti alla partecipazione di tutte le persone, purché maggiorenni, che intendono spendere parte del loro tempo libero al servizio del prossimo. «Per diventare un volontario sanitario ultimamente le cose sono cambiate leggermente – sottolinea Luca Toloni responsabile del sodalizio -. Il corso che andiamo a proporre si svolgerà in due sessioni: dopo le prime 42 ore di frequenza il discente ottiene il certificato di addetto al trasporto sanitario semplice e all’accompagnamento disabili». Se deciderà di proseguire per altre 72 ore diventerà «soccorritore esecutore sanitario, ovvero potrà far parte di un equipaggio dell’ambulanza», spiega ancora Luca Toloni. La presentazione del ciclo di lezioni si terrà a Ponte stasera a partire dalle 20 nel palazzetto dello sport di Viale Venezia. Durante la serata verranno anche raccolte le eventuali e auspicate adesioni. PER INFORMAZIONI e prenotazioni si può contattare Elvira che risponde al 334 9084155 o Silvano al 339 8280174. Gli Amici, dicevamo, operano in alta Valcamonica da più di tredici anni. La mole di lavoro svolta è rilevante e impegna i volontari in centinaia di missioni ogni anno. Basti dire che la media degli interventi si aggira sulle 450 uscite in emergenza. Inoltre sono più di trecento i servizi cosiddetti secondari che vengono svolti ogni dodici mesi: si tratta soprattutto di trasporti sanitari semplici, che vengono svolti gratuitamente per i residenti nell’Unione dell’alta Valle. Quella di Ponte di Legno è un’associazione in continua evoluzione che si dedica molto anche alla prevenzione . Ricordiamo, per esempio, che lo scorso anno le donne e gli uomini coordinati da Luca Toloni hanno portato a termine il progetto «Amico del cuore», che ha consentito di installare 15 defibrillatori nel territorio dei sei Comuni dell’Unione, ovvero Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno. Il progetto ha promosso anche la formazione di oltre trecento persone che grazie ai corsi sono ora abilitate all’uso del defibrillatore. L’acquisto della quarta ambulanza dotata di un massaggiatore automatico è il sogno che tutti sperano di concretizzare al più presto grazie all’aiuto dei cittadini e delle amministrazioni locali che sempre hanno sostenuto la meritoria attività degli Amici del soccorso. •

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