Neve programmata e bagni ad alta quota

di Lino Febbrari
Il bacino artificiale in costruzione in località Valbiolo
Il bacino artificiale in costruzione in località Valbiolo
Il bacino artificiale in costruzione in località Valbiolo
Il bacino artificiale in costruzione in località Valbiolo

Se negli ultimi anni a imbiancare le piste non avessero provveduto gli impianti per la produzione di neve programmata, nel comprensorio sciistico dell’alta Valcamonica le stagioni sarebbero sicuramente decollate nell’inverno inoltrato. I cannoni, che necessitano di grandi quantità d’acqua, suppliscono alla carenza di precipitazioni naturali e permettono quindi di dare il via allo sci non appena la temperatura scende sotto lo zero. Ma è appunto importante disporre di riserve idriche adeguate. NELLA ZONA di Valbiolo, in Tonale, a metà maggio la società Carosello ha iniziato a concretizzare un bacino artificiale della capacità di circa 120 mila metri cubi («uno dei più capienti delle Alpi»), che dal prossimo autunno garantirà acqua a sufficienza per rifornire la rete dell’innevamento artificiale. «In questi ultimi giorni è stato realizzato un diaframma che permetterà alle falde a monte di restare inalterate - spiega Michele Bertolini, consigliere delegato del consorzio Pontedilegno Tonale -. Più in basso gli operai stanno costruendo una sorta di diga in pannelli prefabbricati di calcestruzzo, che poi verrà mascherata con il terreno precedentemente asportato. In questo modo l’impatto risulterà praticamente nullo. Anche un’attività turistica come la nostra incide sull’ambiente. Ma questo manufatto, lo ripeto, praticamente non si noterà e l’intervento servirà anche a migliorare il paesaggio». La nuova vasca avrà anche una positiva ricaduta sulla stagione estiva...«infatti abbiamo pensato a un doppio invaso: quello più grande a valle che servirà da serbatoio per la produzione di neve. Più in alto ci sarà un altro piccolo bacino che sarà balneabile - anticipa Bertolini - e quindi sarà attrezzato anche con un’area di gioco per i più piccoli. Questa grande piscina in quota sarà il proseguimento del Sentiero delle marmotte: il parco che piano piano stiamo creando in Valbiolo e che contempla anche il bike park. Con l’estate del prossimo anno questa vasta porzione di territorio si presenterà in una veste nuova, un unicum estivo per i turisti». L’INVESTIMENTO della società trentina (sorella di Sit e Sinval, le altre due realtà che gestiscono gli impianti di risalita) ammonta a circa 6 milioni. Oltre ai due invasi, il progetto prevede anche il completamento e il potenziamento del sistema di innevamento e l’allargamento della pista Valbiolo, con l’eliminazione del tratto semi pianeggiante: già dal prossimo inverno, in questo punto gli sciatori troveranno davanti a loro una pendenza molto più accentuata. •

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