Negozi di vicinato addio? Il coraggio di una donna salva quello di Losine

di L.RAN.
Il negozio di vicinato di Losine continua l’attività
Il negozio di vicinato di Losine continua l’attività
Il negozio di vicinato di Losine continua l’attività
Il negozio di vicinato di Losine continua l’attività

Si chiamano negozi di vicinato, e per tante persone, non solo anziane, residenti nei paesi più piccoli paesi, in particolare in quelli di gronda, rappresentano una risorsa fondamentale: un riferimento sicuro e accessibile per chi ha problemi di spostamento anche perchè offrono di tutto o quasi, dai generi alimentari ai tabacchi. È così anche a Losine, che con i suoi 600 abitanti si trova in una zona relativamente decentrata rispetto al fondovalle: l’unico esercizio commerciale è un’ancora di salvezza per un’ampia clientela. Che però ha rischiato di sparire. Fino alla fine dello scorso anno un giovane del paese aveva gestito con buoni risultati il negozio di piazza Cappellini; poi, anche se a malincuore ha deciso di lasciare per cercare un’occupazione stabile altrove. Fortunatamente il testimone è stato raccolto da Moira Bondioni, sposata con tre figli e molto conosciuta perché impegnata nell’amministrazione comunale con le deleghe a Sociale, Anziani, Biblioteca e Istruzione, promotrice con la giovane vicesindaca Francesca Stefani di tante iniziative culturali e ambientali. DALL’INIZIO dell’anno si è presa il compito di dare continuità all’esercizio commerciale ritenendo giustamente che a Losine non potesse mancare questo prezioso servizio alla gente del posto. Pur avendo anche altri progetti, la giovane negoziante si è così data da fare per ampliare l’offerta, e oltre ai generi alimentari e ai tabacchi vende articoli di merceria, riviste e giornali (è da tempo anche una lettrice di Bresciaoggi). Purtroppo il mese scorso Moira Bondioni ha perso il marito Gian Luca Stefani, vittima di un malore sul luogo di lavoro, e l’intero paese l’ha abbracciata incoraggiandola e sostenendola nel proseguire l’attività avviata da quasi tre mesi. E lei si è rimboccata le maniche, e con una notevole forza d’animo si è rimessa dietro al bancone continuando a svolgere anche il proprio incarico in Comune. Insomma: era già un riferimento sociale per il paese; adesso lo è anche per un altro genere di esigenze quotidiane altrettanto importanti.

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