Montecampione, ancora nessuna vera offerta per cinema e Palasport

di D.BEN.

Dopo il passaggio al Comune di Artogne di tutte le aree di sua competenza (strade interne parcheggi e spazi verdi oggetto di convenzione urbanistica)rimangono ancora due strutture in mano al curatore fallimentare di Alpiaz. Una sorge sul territorio che ricade sotto la competenza amministrativa di Pian Camuno e l’altra sotto quella di Artogne. Si tratta del Palazzetto dello sport, in zona villette, e del cinema della Piazzetta. I tentativi di vendita da parte del curatore fallimentare, il dottor Matteo Brangi, sono andati a vuoto. Ben sei i bandi esperiti tanto per il primo, quanto per l’altro immobile. Il risultato ogni volta è stato il medesimo: l’asta è andata deserta . L’unica alienazione andata a buon fine è quella relativa a un’area adibito a campo di bocce e attiguo al Palazzetto dello sport. IL PRIMO tentativo di vendita all’asta risale all’ottobre del 2015. Nel 2016 se ne sono registrati due e nel 2017 altri tre. Ogni volta il prezzo è sceso. Il cinema, ad esempio, è partito da 270mila euro per attestarsi ora a «soli» 72.900 euro. Stessa sorte anche per il Palazzetto dello sport. L’impianto inizialmente era stato valutato 170mila euro, ora la sua «quotazione» è crollata a 45.900 euro. La struttura cinematografica si sviluppa su tre livelli: atrio di ingresso con biglietteria, scala di accesso all’ammezzato con bagni e cabina di proiezione e sala da 440 metri quadri con 352 posti a sedere. Nel bilancio di previsione 2018 il Consorzio dei residenti non nascondeva l’intenzione di mantenere nella propria disponibilità la struttura, visto che fino a maggio ne aveva mantenuto la gestione sotto forma di concessione gratuita. PER IL PALAZZETTO dello sport , costruito tra il 1977 ed il 1981 con una superficie coperta di 870 metri quadri., il Comune di Pian Camuno non una volta sola si è detto favorevole a prenderlo in carico, ma ad una cifra simbolica, visto che ad oggi è inagibile per riqualificarlo servirebbe un lavoro parecchio dispendioso. L’auspicio di molti è che nei prossimi mesi la partita delle alienazioni per queste due strutture possa essere finalmente chiusa con un risultato positivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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