Malegno apre pure il micronido e diventa il paese dei bambini

di C.VEN.
L’interno del Centro di comunità di Malegno
L’interno del Centro di comunità di Malegno
L’interno del Centro di comunità di Malegno
L’interno del Centro di comunità di Malegno

L’offerta scolastica e formativa di Malegno si arricchisce ancora, e oggi garantisce alle famiglie un servizio di assistenza da zero ai quattordici anni. Con il micronido «Sorrisi e coccole» dell’Associazione genitori Marianna Vertua si colma infatti una lacuna di due anni che stava stretta al Comune, impegnato da tempo negli investimenti dedicati all’educazione. Il micronido è destinato ai piccolissimi fino ai due anni di età, è nato negli spazi del Centro di comunità Ales Domenighini e può ospitare fino a dieci bambini. «Si tratta dell’ultimo tassello che mancava per completare l’offerta a favore dei minori malegnesi - sottolinea il sindaco Paolo Erba -: in paese sono infatti presenti servizi a favore dei bambini dagli 0 ai 14 anni a partire dalla prima mattina e fino al pomeriggio». LE FAMIGLIE di Malegno possono ora contare, oltre al nuovo micronido, sulla sezione primavera per i piccoli dai 24 ai 36 mesi, sulla scuola dell’infanzia e sul doposcuola con mensa per elementari e medie; «tutti servizi che consentono di non dover scegliere tra lavoro e cura della famiglia». Tutti servizi che si riconoscono in un altro grande progetto, quello dell’associazione «Malegno comunità che educa» appena nata. «È il risultato di un lungo lavoro di rete tra le agenzie educative presenti in paese e nel territorio. Hanno aderito il Comune, l’Istituto comprensivo Bonafini, l’Associazione genitori Marianna Vertua che gestisce la scuola dell’infanzia, la cooperativa Arcobaleno con la sua unità operativa Casa del fanciullo, il Sol.co. Camunia, la Fondazione Musil e la Pia Fondazione. Utilizzando le risorse provenienti da un bando della Fondazione Cariplo vinto grazie all’Associazione Comuni virtuosi di cui facciamo parte - spiegano i promotori - si è lavorato per capire tutti assieme cosa significa lavorare uniti per l’educazione di bambini e ragazzi presenti nel territorio. Ne è emersa l’idea di fondare un’associazione, che si presenterà domenica (domani per i lettori) durante la festa “De Gustibus” per le vie del paese, con un laboratorio e una bancarella per ragazzi e genitori». Martedì 15 ci sarà invece la prima puntata di un percorso destinato a genitori ed educatori che sarà gestito da Massimo Serra, formatore conosciuto nel territorio bresciano per la sua capacità. Dario Pezzoni è il presidente indicato, Chiara Bertoletti coprirà il ruolo di vicepresidente. Già in campo le prime idee, tutte finalizzate a lavorare perché Malegno sia un paese a misura di bambini e adolescenti. •

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