Lifting ai viadotti,
primo cantiere
a Cividate

di Luciano Ranzanici
Al via da ieri i lavori sul viadotto di Cividate Camuno
Al via da ieri i lavori sul viadotto di Cividate Camuno
Al via da ieri i lavori sul viadotto di Cividate Camuno
Al via da ieri i lavori sul viadotto di Cividate Camuno

La determinazione dei tre sindaci, Cirillo Ballardini di Cividate, Paolo Erba di Malegno ed Alessandro Panteghini di Breno per evitare di soffocare la normale viabilità dei paesi ha prevalso e da ieri mattina, all’inizio della stagione turistica, Anas ha aperto il primo dei due cantieri sulla Ss 42, quello in territorio di Cividate (seguirà quello di Breno) per l’esecuzione di manutenzioni, asfaltatura e messa in sicurezza del viadotto. COSÌ, ED ERA del tutto prevedibile, sono iniziate puntualmente a formarsi lunghissime code davanti all’impianto semaforico collocato in direzione nord sulla superstrada all’altezza del cimitero di Cividate, che dureranno fino alle ore 6 di sabato 4 luglio, termine fissato per la chiusura delle opere. Il pressing dei tre sindaci sull’Anas (che intendeva chiudere al transito per un mese il tratto di strada) ha scongiurato tuttavia il passaggio di mezzi pesanti nel centro abitato del Lanico di Malegno e l’attraversamento per intero di Breno, perché in base all’accordo sottoscritto è stato istituito un senso unico alternato sulla statale del Tonale per i mezzi pesanti, mentre per il traffico leggero viene consigliata l’uscita sulla Sp 345 all’altezza del Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica. I camion e gli autoarticolati proseguono quindi sulla superstrada perché sarebbe sembrato almeno rischioso farli transitare sul ponte dello svincolo di Cividate per le limitazioni di peso imposte e sull’altro ponte, quello della Madonna, in territorio di Breno. Con il corollario dei disagi per la viabilità locale e la sicurezza stradale. DA ANNI I SINDACI del territorio sollecitavano Anas ad intervenire sui viadotti, a tutela dei mezzi in transito ed anche delle abitazioni che si trovano a ridosso dei cavalcavia a Cividate e Breno. In particolare proprio a Breno il tratto della Ss 42 privo di barriere fonoassorbenti (promessi più volte ma mai posati) interseca un gruppo di case in località Fope: il rumore dei veicoli da sempre accompagna la vita dei residenti, ma c’è di più perché periodicamente nei giardini e nelle adiacenze delle case sottostanti alcuni sconsiderati automobilisti si dilettano a scaricare dal viadotto di tutto un po’ (sacchetti d’immondizia, bottiglie di vetro e di plastica, pneumatici ecc.). PROPRIO OGGI pomeriggio alcuni cittadini incontreranno i tre sindaci ed i rappresentanti della Comunità montana per manifestare loro ancora una volta i disagi che sono costretti a subire da anni e per i quali deve essere trovata assolutamente una soluzione. In occasione dell’incontro di Ballardini, Erba e Panteghini con i dirigenti di Anas, sembra invece che i funzionari dell’azienda nazionale abbiano promesso finalmente l’attesa installazione delle barriere anti rumore entro il prossimo settembre. Intanto l’azienda impegnerà 1.850.000 euro sui viadotti, mentre appaiono sempre più urgenti le asfaltature delle gallerie fra Breno e Cividate ed il tratto di Ss 42 fra Esine e Boario Terme. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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