Le Giornate Fai all’aperto svelano la «Terza Linea»

di L.RAN.
La Terza Linea di Sonico  è stata al centro di  approfonditi  studi
La Terza Linea di Sonico è stata al centro di approfonditi studi
La Terza Linea di Sonico  è stata al centro di  approfonditi  studi
La Terza Linea di Sonico è stata al centro di approfonditi studi

La «Terza Linea» di Sonico - costituita da resti di bunker, trincee, strade militari, depositi, postazioni e molto altro della prima guerra mondiale -, sarà l’unico «percorso» previsto in provincia, domani e domenica (dalle 14,30 alle 18) nell’ambito delle «Giornate Fai all’aperto». Un appuntamento che dovrebbe riscuotere ampio consenso, come auspicato da Alessandra Giorgi, capogruppo del Fai Valle Camonica, durante la presentazione nella sede della Comunità Montana; con lei anche il sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini, l’assessore alla Cultura dell’ente comprensoriale, Attilio Cristini, e il giovane archeologo Marco Mottinelli. Proprio Mottinelli si è occupato del censimento dei manufatti, preludio a un progetto di recupero e di valorizzazione dell’area di «Greana» in sintonia fra Comune, Pro Loco, Comunità Montana, Soprintendenza Archeologia e università di Brescia. Qui si trovano i numerosissimi resti di quella «Terza Linea» (le prime due sono al Tonale), mai utilizzata come difesa contro le pretese egemoniche austriache. Il sito è stato designato come Luogo del Cuore Fai 2020/2021 al X censimento (si può votare fino al 15 dicembre su www.illuogodelcuore.it). Gran parte di merito della riscoperta di questi luoghi spetta al presidente della Pro Loco di Sonico, Paolo Bornatici, oltre che al sindaco Pasquini. L’edizione speciale delle Giornate del Fai prevede visite con prenotazione obbligatoria (www.faiprenotazioni.fondoambiente.it), possibili fino alle 15 di oggi. Per partecipare viene chiesto un contributo (3 euro) per i soci e 5 euro per i non iscritti, da destinare alle attività dell’associazione di tutela del patrimonio culturale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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